Spazio satira
Frosinone
10.07.2024 - 10:00
La scuola media “Pietrobono” è finita all’interno di una procedura fallimentare
Nubi sempre più nere sul futuro della scuola media “Pietrobono”. Nella serie di procedimenti attivati dinanzi al tribunale di Frosinone, che riguardano anche il terreno su cui è costruita la scuola e l’edificio scolastico stesso nell’ambito di una procedura fallimentare, per il 16 ottobre è prevista la comparizione delle parti dinanzi al giudice fallimentare anche per l’emissione del provvedimento di sgombero dell’immobile a meno che non si trovi una soluzione. Entro il 10 maggio scorso, infatti, il Comune di Frosinone avrebbe dovuto esprimersi sull’opzione di pagare o meno il canone di locazione di 9.300 mensili sull’immobile che ospita la scuola e sul terreno su cui è costruito. L’ente non ha risposto e lo scenario che si prospetta non è affatto roseo con l’eventualità dello “sfratto” degli alunni.
C’è poi la possibilità del giudizio di merito per risolvere la questione della “Pietrobono” su cui pende un’esecuzione immobiliare attivata dal fallimento Mancini sulla scuola e sul terreno sul quale è stata edificata. Il Comune vuole cercare di riavere il possesso dell’immobile che ospita gli alunni della scuola media attraverso quanto previsto dall’articolo 42-bis del dpr 327/2001 e dall’articolo 7 della legge 214/1990, ovvero l’acquisizione sanante, una procedura espropriativa “eccezionale” che rappresenta, a determinate condizioni, la soluzione legale per l’amministrazione che abbia realizzato un’opera pubblica su un terreno di proprietà privata in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o di dichiarazione della pubblica utilità, per acquisire il bene immobile al proprio patrimonio indisponibile, corrispondendo al proprietario un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale, nella misura stabilita dalla legge. L’acquisizione, quindi, di un bene utilizzato senza titolo per scopi di interesse pubblico persegue la finalità di regolarizzare le conseguenze di procedure ablatorie illegittime o di comportamenti illeciti della pubblica amministrazione in ambito espropriativo.
Il punto, tuttavia, è abbastanza controverso, dal momento che, di recente, la giurisprudenza di Cassazione ha assunto un orientamento diverso, fissando dei paletti ben precisi, soprattutto dal punto di vista temporale, sui poteri d’azione della pubblica amministrazione. In ogni caso, il Comune sta provando a cercare di risolvere la questione della “Pietrobono” i cui alunni rischiano lo “sfratto”.
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