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Frosinone

Ascensore inclinato: lavori in partenza

Ieri installate le reti cantiere per il raddoppio della linea dell’impianto che collegherà centro storico e via Moro. Gli interventi partiranno non appena arriveranno le ultime autorizzazioni. Fra meno di un anno l’apertura

Ascensore inclinato: lavori in partenza

L’area di cantiere recintata per i lavori

Passa alla fase operativa il progetto di raddoppio dell’ascensore inclinato. Nella giornata di ieri, infatti, su input del sindaco Riccardo Mastrangeli e dell’assessore alla mobilità e vice sindaco Antonio Scaccia la ditta aggiudicataria dell’appalto ha provveduto ad installare la rete di cantiere, mentre i lavori veri e propri inizieranno quando l’ex Ustif (oggi Ansfisa) rilascerà le ultime autorizzazioni per le quali non dovrebbero passare molti giorni, forse un mese al massimo.

Sarà la “Maspero Elevatori” a tradurre in realtà il progetto elaborato dalla “Altevie”. A disposizione per i lavori, da completarsi in 240 giorni, ci sono 3,5 milioni di euro. Sono quattro le linee di azione, che non si limiteranno a potenziare l’impianto esistente, ma che riqualificheranno e rigenereranno anche le aree circostanti, tanto che gli interventi previsti sono: l’ammodernamento dell’ascensore esistente realizzato, con sostituzione completa delle componenti elettromeccaniche; installazione del secondo impianto meccanizzato previsto nel progetto del 2005 e mai realizzato, con posa in opera di tutte le componenti funiviarie, delle vie di scorrimento e dei relativi sostegni in acciaio, ancorati alle esistenti strutture in cemento armato; e a completamento dei due interventi vi sono anche le manutenzioni straordinarie delle esistenti strutture di linea, della stazione di valle e di quella di monte, che versano in uno stato di degrado e oggetto di ripetuti atti vandalici;

collegamento pedonale con sistemazione naturalistica di sentieri in parte esistenti di raccordo fra via Aldo Moro e piazzale Vittorio Veneto; intervento di rigenerazione urbana di 12.000 metri quadrati di aree verdi a ridosso dell’impianto funiviario.
Per perseguire gli obiettivi prefissati, il Comune procederà, in prima battuta alla rifunzionalizzazione dell’impianto meccanizzato esistente e per superare le numerose criticità tecniche evidenziatesi durante gli anni di esercizio dello stesso, si provvederà alla dismissione con sostituzione totale delle componenti elettromeccaniche e funiviari. La sostituzione dell’impianto esistente avverrà, dunque, attraverso l’installazione di componenti aventi caratteristiche tecnologiche conformi ai più recenti e moderni standard in termini di comfort e sicurezza.

Sarà installato un secondo ascensore a corsa inclinata e inclinazione fissa, simile a quello già esistente, che collega due piani definiti con movimento intermittente, in cui la via di corsa, unica per la salita e la discesa del veicolo, è costituita da due travi principali parallele collegate su cui corrono le ruote del carrello che supporta la cabina; il carrello è collegato ad un contrappeso che si muove sull’ala inferiore delle travi, con moto contrario a quello del veicolo. Le cabine sono da 30 posti (con una portata di 420 persone all’ora), con capacità inferiore rispetto a quella originariamente prevista nel progetto autorizzato nel 2005 e in variante nel 2008, anche allo scopo di ridurre le sollecitazioni rispetto a quelle originariamente previste per le opere esistenti in cemento armato. La linea avrà una lunghezza complessiva di 167,79 metri. Le due stazioni, a monte e a valle dell’impianto, saranno completamente riqualificate.

Nella filosofia di fondo del progetto c’è anche la valorizzazione dell’ambiente circostante all’impianto di risalita, fornendo un ulteriore collegamento a favore dei pedoni con il recupero di sentieri naturali parzialmente esistenti, integrandosi armoniosamente con l’ambiente naturale circostante. Attraverso l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica, il progetto punta a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di questi percorsi, rendendo il collegamento più sostenibile, esteticamente piacevole e in sintonia con il paesaggio circostante.

I materiali utilizzati saranno il legno e il terreno e pietrame esistenti in loco. Questi materiali risultano compatibili con l’ambiente e non dannosi alle specie naturalmente presenti, nel rispetto di tutto l’ecosistema. Il percorso pedonale seguirà un tracciato “parallelo” alla linea dell’ascensore inclinato esistente, ma adeguato all’andamento del terreno esistente e alle pendenze che non verranno modificate.
Per quanto riguarda il parco della “Collina Alta” si procederà a un’implementazione della piantumazione esistente, alla manutenzione del verde e verrà creata un’area panoramica nella zona del Belvedere per godere di una vista suggestiva sulla zona circostante e sull’ascensore inclinato stesso.

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