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Cassino

Veleni interrati al Nocione. La bonifica è vicina

Domani un’importante riunione a seguito della quale si avrà contezza dei tempi di attuazione della decontaminazione. Se ne è discusso in assise insieme all’urgenza di intervenire anche su altri siti come quelli dei Panaccioni e dell’ex Marini

nocione

Il sito di Nocione a Cassino

Le formalità del primo giorno sono solo un lontano ricordo. Il clima rovente che si respirava all’esterno del municipio si è percepito per larghi tratti anche all’interno dell’aula Di Biasio. Il secondo consiglio comunale del “Salera bis” è stato caratterizzato da un ritorno alle vecchie abitudini, con momenti molto “caldi”. Lo scontro si è acceso su due tematiche, peraltro cruciali: ambiente e sanità. In primo piano l’urgenza della zona dei veleni interrati, quella di Nocione per la quale domani ci sarà una riunione ad hoc. A novembre scorso, lo ricordiamo, l’avvio della “terza fase” con lo stanziamento per la stessa di 31.000 euro, mentre per la bonifica quelli messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente si aggirerebbero intorno ai 2 milioni di euro.

Franco Evangelista, consigliere comunale di opposizione, ha attaccato duramente l’amministrazione: «Negli scorsi cinque anni non avete fatto nulla per migliorare significativamente la condizione ambientale di questo territorio. Il problema persiste e continua a peggiorare». Un territorio su cui insistono la discarica di Nocione, quella dei Panaccioni e quella dell’ex Marini, prosegue Evangelista. «Sono tutte realtà che necessitano di urgenti interventi migliorativi» afferma.

L’ambiente è stato al centro dell’intervento di Andrea Vizzaccaro, capogruppo di “PartecipiAmo”: «Questi cinque anni dovranno rappresentare la vera svolta sul tema. Va bene quanto fatto fino ad oggi dall’amministrazione Salera, ora lo step successivo deve riguardare le bonifiche. Sulla discarica di Nocione siamo a buon punto: domani si terrà un’importante riunione a seguito della quale avremo contezza dei tempi di attuazione. Si sta lavorando anche per risolvere la situazione di Panaccioni e degli altri siti. Sul tema ritengo fondamentale un’azione di sensibilizzazione, a tal fine stiamo lavorando per la realizzazione di un progetto che vedrà il coinvolgimento di scuole e associazioni».

Anche Carmine Di Mambro, della lista “Cassino al Centro”, ha evidenziato la necessità di intervenire rapidamente e in maniera efficace sulla questione: «Anche da amministratore di maggioranza ho combattuto su questa tematica, talvolta contro la mia stessa maggioranza. In particolar modo ho sollevato più volte la necessità di intervenire a Nocione, sito che conosco bene, essendo situato a cinquecento metri dalla mia abitazione. È necessario intervenire quanto prima su questo sito, bonificando al più presto l’area».

Capitolo sanità
Non solo l’ambiente e la necessità di intervenire. Anche la sanità e le condizioni dell’ospedale di Cassino sono state al centro del dibattito. Giuseppe Sebastianelli ha attaccato duramente l’azione svolta nei passati cinque anni dall’amministrazione, ritenendola totalmente insufficiente: «La prima cosa che interessa al cittadino è la sanità. Noi abbiamo, tra i tanti problemi, la priorità assoluta del Santa Scolastica. Spero che venga appoggiata la mia proposta di un consiglio comunale da tenere presso il nostro ospedale – propone al sindaco - Io sosterrò tutte le iniziative che questo consiglio comunale intraprenderà per sensibilizzare la Regione nell’ottica di un miglioramento della drammatica situazione che vive questo territorio. Il problema non è politico: il nostro territorio viene puntualmente abbandonato da tutti su questo delicato ambito, indipendentemente dai colori politici. Lei deve adoperarsi, di concerto con gli altri sindaci dei Comuni che afferiscono al nostro ospedale, per sollecitare interventi che possano migliorare le condizioni del nosocomio della città martire». La consigliera Petrillo, capogruppo di “Orizzonte comune”, ha rimarcato ponendo sulla questione sanitaria: «L’ospedale non è di competenza comunale ma il nostro Comune si sta adoperando molto sulla sanità territoriale, collaborando con l’Asl per offrire servizi quali le vaccinazioni, i consultori familiari, l’assistenza domiciliare e i programmi di promozione per la salute. Il sindaco sta lavorando all’organizzazione di incontri con i vertici dell’Asl, nell’ottica di un miglioramento della situazione contingente». Arturo Buongiovanni, già candidato sindaco del centrodestra, ha aggiunto sul tema: «Da poco più di un anno c’è un’amministrazione di centrodestra alla guida della Regione Lazio. Dobbiamo però ricordare come, per più di 10 anni, abbiamo avuto il governo regionale in mano al centrosinistra. Le pressioni politiche che avreste dovuto fare non sono state fatte – aggiunge rivolgendosi alla maggioranza - Ci auspichiamo si possa compensare quanto non fatto con un’attività di intensa collaborazione e pressione sulla Regione per garantire un ospedale funzionante ai cittadini».

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