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Frosinone

Bus Rapid Transit senza pace. Il percorso cambia ancora

Ieri a palazzo Munari illustrata un’ipotesi di variante al progetto originario con numerose deviazioni. Via Moro sarà pedonalizzata parzialmente in via definitiva. Bypassato il problema del transito sulla piazza dello Scalo

via aldo moro frosinone

Secondo l’ultima ipotesi, innanzitutto, verrebbe istituita un’isola pedonale permanente su via Aldo Moro dal palazzo Magnolia fino al bar “Bagatto”

Tutti in carrozza. Altro giro, altra corsa. Si cambia ancora sul Bus Rapid Transit. Nella riunione di ieri con tecnici, assessori e consiglieri comunali, che si è svolta a palazzo Munari, il sindaco Riccardo Mastrangeli e il progettista del Brt hanno illustrato la variante di progetto all’ipotesi originaria, illustrata nei giorni scorsi da “Ciociaria Oggi”, che potrebbe o dovrebbe essere quella definitiva. Il condizionale è d’obbligo, considerato il percorso lunghissimo che ha portato alla stesura progettuale presentata ieri.

Da dove si partiva
Il percorso, di 6,2 chilometri, stravolto dall’ultima variante prevedeva 11 fermate e due terminal nodali: uno a piazzale De Matthaeis in corrispondenza della rotatoria più vicina a via Aldo Moro; l’altro a piazza Pertini. Le fermate erano state individuate a piazza don Carlo Cervini, all’ascensore inclinato, che doveva essere anche nodo di scambio, al parco Matusa, a via Kennedy (nodo di scambio), a via Marittima (parco de La Fontaine), all’incrocio tra via Marittima e viale Europa dove una volta c’era l’edicola (nodo di scambio), a via Marittima (intersezione con viale Grecia), nei pressi della chiesa della Sacra Famiglia, poi il terminal di piazza Pertini, in ultimo via Valle Fioretta e poi il ritorno su via Marittima. Quindi, il Bus Rapid Transit che partiva da De Matthaeis, avrebbe dovuto percorrere tutta via Aldo Moro e tutta via Marittima fino a via don Minzoni; girare intorno alla nuova piazza dello Scalo e raggiungere piazza Pertini, immettendosi, poi, sua via Valle Fioretta per tornare su via Marittima a arrivare a De Matthaeis. I punti fermi sono rimasti comunque due: la lingua di piazza, che dalla scalinata della chiesa della Sacra Famiglia si collega con la nuova piazza in fase di realizzazione, rispetto a quella che era un’ipotesi originaria che prevedeva una sorta di corridoio di 3,5 metri di larghezza per il Brt, non sarà toccata e non vi sarà il passaggio di alcun mezzo, quindi rimarrà completamente pedonalizzata; poi piazzale Kambo, una volta riqualificato, sarà interdetto al traffico.

La variante di ieri
La filosofia dell’intervento è stata riassunta dal sindaco Riccardo Mastrangeli: «È stata presentata dai progettisti una rivisitazione del progetto, consigliata dall’Amministrazione, in alcune parti per ottimizzare il percorso e renderlo più funzionale alle strade interessate, più vicina ai parcheggi di interscambio auto-Brt e più idoneo al servizio di raccolta e sbarco dai quartieri popolosi della parte bassa della città. Il progetto è razionalizzato per servire meglio la stazione ferroviaria, la popolosa area di via Monteverdi e Selva Piana, l’area di interscambio con l’ascensore inclinato, l’area di interscambio di piazza Pertini con il parcheggio progettato e finanziato nell’area ex-Agip, il parcheggio in costruzione di piazza Salvo D’Acquisto, il parcheggio della piazza del Sacro Cuore e l’intera area di De Matthaeis. I bus che saranno adibiti al servizio Brt avranno una lunghezza di 12 metri con una capacità di carico di 100 persone per una movimentazione di 600 persone/ora, cifra più che idonea per svolgere il servizio in maniera ottimale ma soprattutto utile». Quale sarà, quindi, il percorso che dovrebbe fare il Bus Rapid Transit? Secondo l’ultima ipotesi, innanzitutto, verrebbe istituita un’isola pedonale permanente su via Aldo Moro dal palazzo Magnolia fino al bar “Bagatto”. Poi, il percorso. Il bus partirebbe dalla rotatoria di piazzale De Matthaeis più vicina a via Moro; percorrerebbe la strada fino all’altezza del bar “Bagatto” per poi svoltare a destra e immettersi, successivamente, in via Adige. Percorsa interamente la strada, svolterebbe a sinistra sul tratto finale di via Po per poi tornare su via Moro e percorrere via Marittima fino all’incrocio con viale Europa. Lì, con la svolta a destra, il mezzo si immetterebbe su viale Europa per poi, dopo circa un chilometro, girare a sinistra su corso Francia; poi un breve tratto di viale Grecia, via Valle Fioretta, per arrivare a piazza Pertini e giungere alla stazione ferroviaria. E poi il percorso al contrario coinvolgendo via Monteverdi. In questo modo sarebbe bypassato anche il problema del transito del Brt nei pressi della nuova piazza allo Scalo. Nella ipotesi non oggetto di variante, infatti, il bus arrivando da via Marittima, avrebbe dovuto transitare su via don Minzoni fino alla chiesa della Sacra Famiglia; successivamente doveva passare su via Sacra Famiglia, immettendosi nel parcheggio in corrispondenza di via Verdi, dove c’è la centralina dell’Arpa, per entrare in piazzale Kambo. Poi, sfruttando un percorso dedicato e sicuro doveva giungere in piazza Pertini. Con la nuova soluzione il problema non si pone più, perché il mezzo passerà alla destra della chiesa, del sagrato e della nuova piazza.
Discorso chiuso, quindi, con l’illustrazione della variante di ieri? Nessuno può dirlo, perché a quanto si è capitato tutto potrebbe essere ancora suscettibile di cambiamento. Potrebbe tornare in auge anche l’ipotesi illustrata qualche giorno fa da “Ciociaria Oggi”. Ai posteri l’ardua sentenza.

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