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La sentenza

Navarra e Tecnogea, il tribunale: il fatto non sussiste

Assolto in abbreviato il rappresentante legale Enrico Casini

tecnogea

Un’immagine della Tecnogea

È stato assolto perché il fatto non sussiste. È con questa motivazione che il gup del tribunale di Roma, al termine del processo celebrato con rito abbreviato, ha assolto Enrico Casini, rappresentante legale della Navarra spa e della Tecnogea srl. L'uomo, insieme ad altri imprenditori e società, che saranno giudicati separatamente, era stato indagato dalla procura di Roma nell’ambito di un’inchiesta sullo smaltimento delle ceneri dagli inceneritori.

In pratica, con gare europee i gestori degli impianti appaltano lo smaltimento delle ceneri. E una di queste gare era stata vinta dalla società dell’imprenditore ciociaro. Solo che la procura di Roma, sulla base anche di una consulenza tecnica, aveva contestato il fatto che tali imprese prima di conferire le ceneri ai cementifici le trattavano per depurarle dai metalli. Poi in un secondo tempo le conferivano ai cementifici. In base alla testi dell’accusa, contestata però dagli indagati che hanno sempre considerato regolare l'attività, le ceneri andavano smaltite direttamente senza passare per il processo di trattamento e di ripulitura dai metalli pesanti. Casini, difeso dall’avvocato Nicola Pisani, ha allora scelto la strada del rito abbreviato. Il gup di Roma Valerio Savio lo ha assolto con formula piena. Tra 90 giorni se ne conosceranno le motivazioni.

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