Spazio satira
Il punto
25.06.2024 - 14:00
Giuseppe Biazzo
Nel segno della “cantera”, intesa come progetto che punta sui giovani e guarda in prospettiva. Scommettendo sul futuro. Un simbolo diventato leggendario grazie al Barcellona, capace di scrivere pagine indimenticabili nel calcio grazie ai... prodotti del vivaio. Nelle province di Frosinone e Latina i nomi per la presidenza delle Territoriali di Unindustria sono quelli di Corrado Savoriti, Genesio Rocca, Fausto Bianchi. Minimo comun denominatore: sono cresciuti (e tanto) nella “cantera” dei Giovani dell’associazione di categoria. E adesso che sono cresciuti vogliono fare la differenza tra i... grandi.
Aria di rivoluzione diffusa nel panorama di Unindustria, sia a livello regionale che provinciale. A metà luglio ci sarà l’indicazione del designato alla presidenza dell’associazione di categoria che racchiude i territori di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Dopo questo passaggio, la scelta dei presidenti delle varie Territoriali, tra le quali quelle di Frosinone e Latina. L’atto finale verrà scritto con la votazione in sede di assemblea generale, il 26 settembre a Roma. Per quanto concerne la Ciociaria, sono due i nomi che circolano maggiormente per la successione a Miriam Diurni. Uno è quello di Genesio Rocca, imprenditore di riferimento del territorio, titolare della Gemar. L’altro è Corrado Savoriti, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria per il triennio 2021-2024: laureato in Economia degli intermediari finanziari e assicurativi, scienze economiche aziendali, colonna portante dell’azienda di famiglia, la Sama Marketing e Produzione srl. Il favorito sembra essere proprio Corrado Savoriti, anche per una sorta di indisponibilità che sarebbe stata palesata da Genesio Rocca.
Mentre per quanto riguarda la sede di Unindustria Cassino (alla guida adesso c’è Francesco Borgomeo), in pole position per la presidenza c’è Vittorio Celletti, direttore dello stabilimento Lear corporation spa di Cassino. Rivoluzione in vista pure per Unindustria Latina. Il presidente sarà Fausto Bianchi, titolare del Gruppo Bianchi Assicurazioni, già presidente dei Giovani Imprenditori di Unindustria. Prenderà il posto di Pierpaolo Pontecorvo. Una cosa è certa: si tratta di nomi autorevoli e di primo livello, che si inseriscono nel profilo di Unindustria, ma che al tempo stesso possono dare una prospettiva di ricambio. Peraltro in un momento storico nel quale l’innovazione e la rivoluzione digitale sono fondamentali nelle dinamiche di uno sviluppo che deve necessariamente passare attraverso altre strade rispetto a quelle tradizionali.
L’assetto regionale
Tre in corsa per la presidenza di Unindustria a livello regionale: Giuseppe Biazzo, Sabrina Florio e Massimo Scaccabarozzi. L’iter è iniziato a maggio, con la costituzione del comitato dei tre saggi: i “past president” Maurizio Stirpe, Aurelio Regina e Filippo Tortoriello. Hanno incontrato e stanno incontrando i membri dei consigli generali e gli imprenditori associati. Per valutare il gradimento dei tre candidati in corsa. Ci siamo quasi. Giuseppe Biazzo è fondatore e amministratore delegato di Orienta spa, agenzia per il lavoro italiana. Laureato in Economia, è un ex paracadutista dei Carabinieri della Tuscania di Livorno. Vicepresidente di Unindustria. Sabrina Florio, laureata in Economia e commercio, guida l’azienda farmaceutica Sosepharm. È vicepresidente di Unindustria dal 2016. Massimo Scaccabarozzi è laureato in Farmacia. Presidente di Menarini biotech, ha ricoperto il ruolo di amministratore delegato e presidente di Janssen Italia, l’azienda del gruppo Johnson&Johnson. Ma il nome del grande favorito c’è: Giuseppe Biazzo. Unindustria (Unione degli industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo) ha numeri importanti: 2.800 aziende associate, per un totale di 220.000 dipendenti. Le sedi operative sono 8: oltre che nei cinque capoluoghi di provincia, anche a Civitavecchia, Cassino e Aprilia. L’85% delle imprese associate sono piccole e medie, il 15% grandi. Il 65% opera nel settore dei servizi, il 35% in quello dell’industria. Ci sono 20 sezioni di categoria, che rappresentano 50 settori merceologici. Parliamo della seconda associazione del sistema Confindustria per numero di soci, la prima per estensione territoriale. Come dimostra peraltro l’assetto di Confindustria, l’associazione del Lazio ha ormai un peso non indifferente. Angelo Camilli vicepresidente di Confindustria, con deleghe al credito, finanza e fisco. Ma nella squadra dei vicepresidenti c’è un altro esponente del Lazio: Aurelio Regina (delega all’energia). Oltre allo special advisor Alberto Tripi, che si occupa di Intelligenza Artificiale. Inoltre Maurizio Tarquini è il nuovo direttore generale di Confindustria, dopo aver ricoperto lo stesso ruolo per anni all’Unione degli industriali e delle imprese del Lazio. Dove adesso c’è il frusinate Massimiliano Ricci.
Le dinamiche provinciali
Dicevamo delle ipotesi relative alle Territoriali di Frosinone, Cassino e Latina. Fausto Bianchi, Corrado Savoriti , Genesio Rocca e Vittorio Celletti hanno competenze e professionalità tali per guidare le associazioni in un passaggio delicato, complesso ma pure avvincente e sfidante. Le motivazioni ci sono tutte. La nuova governance darà un impulso fortissimo. E sicuramente guarderà con estrema attenzione alle dinamiche della Camera di Commercio di Frosinone e Latina. Assai probabile che vedrà rivisto altresì il sistema delle alleanze che ha portato agli attuali assetti dell’ente camerale. Insomma, ci sono tutte le premesse per un salto nel futuro. Firmato dalla “cantera”.
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