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Frosinone

Via Ciamarra e il divieto ignorato

Ancora tanti automobilisti non rispettano la nuova segnaletica nel primo tratto della strada, ora riservato ai residenti. Secondo una rilevazione di Legambiente autore dell’infrazione è l’80% di chi percorre quel tratto. Servono i controlli

via ciamarra frosinone

Il nuovo cartello con divieto di accesso, eccetto residenti, nel primo tratto di via Ciamarra a Frosinone

Via Ciamarra e la nuova viabilità riservata ai residenti ancora non funziona. Sono ancora tanti gli utenti della strada, automobilisti, motociclisti e scooteristi, che continuano a scendere per il primo tratto di via Ciamarra secondo la vecchia viabilità, ignorando il cartello di divieto che consente la svolta solo ai residenti e che obbliga a imboccare la stessa strada passando dalla rampa d’accesso al multipiano di viale Mazzini. Un dato al quale si aggiunge il fatto che molti, tra quanti ignorano il divieto, finiscono anche per non rispettare il nuovo segnale di stop che impone di dare la precedenza a chi proviene dalla rampa, essendo quella la nuova strada principale. E, in queste settimane, non sono mancati gli “incorci” pericolosi con il rischio d’incidente a causa proprio del comportamento sconsiderato di chi percorre la discesa di via Ciamarra e non si arresta allo stop.

Da segnalare poi, in qualche raro caso, gli automobilisti che, solo all’ultimo momento, notano il divieto di accesso su via Ciamarra e che ingranano la retromarcia, creando ulteriore turbativa al traffico. Che la nuova viabilità non sia ancora entrata a regime, lo dimostra una semplice osservazione dello stato dei luoghi, a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma anche una recente rilevazione, pur parametrata su due giorni, del circolo il Cigno di Legambiente.

I volontari dell’associazione ambientalista, infatti, hanno osservato, nei giorni 27 e 28 maggio il traffico veicolare al centro storico per valutare l’impatto della nuova viabilità (e rilanciare la ztl al centro storico) che comporta, tra le altre cose, il doppio senso su via De Gasperi, la chiusura di largo Turriziani (ora interessato da lavori e poi destinato a essere area pedonale) e l’inversione del senso di marcia su via Maccari. Dai riscontri effettuati da Legambiente è emerso che «il divieto di transito, eccetto residenti, nel primo tratto di via Ciamarra è largamente disatteso». E questi sono i numeri: il 27 maggio su 122 veicoli solo il 15% ha percorso la rampa di collegamento con il multipiano, mentre il giorno successivo tale percentuale è salita solo fino al 25%. Ciò significa che, su circa 300 mezzi, appena il 20% ha rispettato il divieto di transito nel primo tratto di via Ciamarra. Da qui la necessità, anche a fronte del mancato rispetto dello stop all’incrocio con l’uscita dal multipiano, di controlli ad operare dei vigili urbani per dissuadere i non residenti dal continuare a usare il primo tratto di via Ciamarra e invitarli a un maggior rispetto del codice della strada.

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