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Frosinone

Impianti sportivi: tutto fermo

Dalla seduta della commissione sport di ieri è emerso un quadro di sostanziale stagnazione. Tante buone intenzioni, ma poca concretezza. E intanto sullo stadio del nuoto incombe il rischio chiusura

Impianti sportivi: tutto fermo

Come sta l’impiantistica sportiva a Frosinone? Dopo due anni di nuova gestione politica, sostanzialmente ferma. Un quadro in pratica stagnante emerso dalla seduta della commissione sport che si è svolta ieri, convocata dal presidente Pasquale Cirillo, dopo le velenose polemiche dei giorni scorsi con il consigliere delegato allo sport e all’impiantistica sportiva, Francesco Pallone. Sette i punti all’ordine del giorno, il più controverso dei quali è stato quello sullo stadio del nuoto. L’ingegnere Benito Caringi, dirigente al patrimonio, ha detto ai membri della commissione (Sergio Crescenzi, Giovanni Bortone erano presenti, mentre Armando Papetti era assente) che la conferenza di servizi, la cui chiusura era prevista per il 15 aprile scorso, sulla proposta di project financing dei poli natatori, depositata dalla Bellator Frusino Pallanuoto a settembre 2021, si sta chiudendo in ritardo, perché una nota della Regione Lazio è giunta solamente a metà maggio e si è voluto appositamente attendere di più, perché era importante acquisire i pareri degli enti coinvolti.

In ogni caso, il delegato Pallone e l’ingegnere Caringi hanno promesso il massimo impegno (le stesse buone intenzioni erano state ribadite in occasioni delle precedenti proroghe) per evitare la chiusura della struttura, considerato che la scadenza della terza proroga sulla gestione è imminente, essendo stata fissata al 31 agosto. A tal proposito, il 30 maggio scorso, il delegato all’impiantistica sportiva, Francesco Pallone, ha scritto al sindaco e ad alcuni assessori e dirigenti, chiedendo di esprimere un parere sulla proposta della Fin di gestione futura dell’impianto in ordine alla quale la Federazione ha chiesto al Comune di compartecipare alle spese di gestione (specialmente quelle relative alle utenze) e di assumere su di sé ogni spesa di manutenzione straordinaria e di concedere in uso gratuito gli apparati e gli strumenti all’interno della struttura.

Nella stessa comunicazione il delegato ha anche sollecitato la predisposizione di un bando di gara, per il quale i tempi sembrano, però, ormai superati, avvicinandosi la scadenza dell’ennesima proroga. Intanto, lo stadio del nuoto non gode di buona salute, se si considera che negli spogliatoi ci sono ancora infiltrazioni d’acqua. Passando agli altri punti all’ordine del giorno, sul Campo Coni Pallone ha ricordato che c’è un impegno della Regione Lazio a mettere mano alla riqualificazione della pista, coinvolgendo anche “Sport e Salute”. Ad oggi, tuttavia, siamo ancora alle buone intenzioni, trattandosi di un impegno generico, senza cronoprogramma e senza risorse. Intanto, però, l’acqua calda negli spogliatoi non c’è a causa del malfunzionamento di un boiler. Nei prossimi giorni è previsto un sopralluogo per cercare di arrivare alla riqualificazione dell’impianto termico.

Riguardo alla palestra Coni il delegato allo sport ha rilevato che, dopo diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati da “Sport e Salute”, si sta predisponendo il quadro tecnico economico degli interventi. Ci sono in corso interlocuzioni con il proprietario della struttura, “Sport e Salute”, ma anche in questo caso non si sa ancora quando partiranno i lavori, quanto costeranno e quando sarà riaperto l’impianto. Sul palasport di viale Olimpia, Pallone ha riferito che l’attuale gestore ha provveduto a un parziale efficientamento energetico con l’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura dell’edificio e ha provveduto alla riqualificazione degli impianti tecnologici. Sui campi dell’ex Euroclub l’ingegnere Caringi ha detto che il project è ancora attivo e che l’operatore sta continuando a gestire l’impianto. E sulla questione del pagamento dei canoni? Nulla. Magari nella prossima seduta il delegato e il dirigente potranno essere più precisi.

Infine, i campi di corso Lazio. Il dirigente al patrimonio ha detto che c’è in essere la valutazione di una proposta di project e che nel giro di qualche settimana l’istruttoria dovrebbe chiudersi. Tuttavia, il proponente ha sollecitato una risposta in tempi rapidi, perché c’è da programmare gli impegni agonistici e perché la proposta, depositata e reiterata nelle scorse settimane, giace sui tavoli dell’ufficio tecnico da qualche mese. In caso di un mancato riscontro rapido, il proponente potrebbe spostarsi a Morolo. Il consigliere Crescenzi ha sollecitato un ritorno delle deleghe sugli impianti sportivi all’assessorato al patrimonio e ai lavori pubblici. La seduta, che ha vissuto anche dei momenti di acceso confronto, è stata aggiornata a venerdì prossimo «per venire incontro ai desiderata espressi sulla stampa del delegato Pallone» ha detto Cirillo.

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