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La vicenda

Potano una siepe privata col mezzo del Comune. E scoppia il caso

Quattro giovani stranieri con un dipendente comunale e un mezzo dell’ente ripuliscono un’area verde privata. La scena filmata scatena reazioni e domande. La “Carpe Diem” spiega: sono ragazzi impegnati in un corso di formazione

comune sora

L’automezzo del Comune utilizzato per l’intervento eseguito in un giardino privato di via Biancale a Sora

Ha visto arrivare un automezzo del Comune con alcuni operai che hanno tagliato l’erba nel giardino di un’abitazione privata. Una volta ultimato il lavoro, hanno caricato sfalci e frascame sul furgone e sono andati via. Il cittadino che martedì mattina ha assistito alla scena ha subito gridato allo scandalo: com’è possibile che una squadra del Comune bonifichi un’area privata? Così ha impugnato il telefono scattando foto e filmando i quattro giovani di colore e il dipendente del Comune di Sora presenti nel giardino privato. Foto e video che hanno a destato una forte indignazione generale e molte domande.

La risposta è legata al progetto “Mani tese”, promosso da servizi sociali, assistenziali e pari opportunità del Comune di Sora per favorire l’inclusione sociale dei cittadini stranieri. Lo finanzia la Regione Lazio e impegna quindici ragazzi stranieri col permesso di soggiorno. Secondo quanto comunicato, martedì mattina i quattro corsisti hanno tagliato la siepe in un’abitazione privata di via Biancale per svolgere la parte pratica del corso di formazione base per giardiniere. Le attività sono iniziate il mese scorso e hanno una durata di 120 ore. Il progetto, a cui collaborano la cooperativa sociale Ethica e la Caritas, è gestito dall’ente di formazione “Carpe Diem” che da vent’anni opera nei campi formativo e culturale.

Proprio da “Carpe Diem” spiegano che i ragazzi, seguiti dal loro docente, hanno già sistemato alcuni luoghi della città, come il giardino dell’associazione “Il Faro” e il cortile della scuola media “Facchini”, e rispediscono al mittente le illazioni secondo cui l’intervento di martedì mattina nell’abitazione privata di via Biancale fosse illecito. I giovani extracomunitari, aggiungono dal sodalizio, erano sì impegnati in uno spazio privato, ma soltanto grazie alla disponibilità del proprietario dell’abitazione hanno potuto apprendere il taglio del “giardino all’italiana”, che fa parte del programma del corso di formazione alla professione di giardiniere.

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