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Giudiziaria

Inchiesta Mecoris. Dissequestrata la Gea Consulting

Accolta l’istanza della difesa contro il provvedimento: estranea ai fatti contestati

Inchiesta Mecoris. Dissequestrata la Gea Consulting

L’incendio della Mecoris

Dissequestrate la Gea Consulting srl e le quote sociali. Lo ha deciso la procura di Roma a seguito di un’istanza presentata dalla società. L’iniziale provvedimento di sequestro preventivo era stato adottato lo scorso 20 maggio nell’ambito dell’operazione “Una goccia nel deserto”, condotta dalla squadra mobile della questura e dal Nucleo investigativo di polizia ambientale e agroalimentare e forestale del gruppo carabinieri Forestale di Frosinone. Quel giorno, poliziotti e forestali avevano dato esecuzione a un’ordinanza cautelare, firmata dal gip di Roma su richiesta della Dda capitolina con nove persone finite agli arresti domiciliari e con il sequestro preventivo di quattro società e di conti e beni per circa 2,5 milioni di euro.

Lo scorso 24 maggio, tuttavia, i pubblici ministeri titolari dell’indagine, Luigia Spinelli e Carlo Villani, a seguito di una dettagliata istanza presentata dall’avvocato Susanna Carraro in favore della Gea Consulting «a dimostrazione della estraneità della stessa ai reati contestati - fa sapere il legale - hanno tempestivamente emesso provvedimento di dissequestro delle quote sociali e della Gea Consulting srl, con restituzione al legale rappresentante Guido Gostoli». L’indagine, per la quale ora la Gea Consulting ha ottenuto il dissequestro, è stata condotta per due anni. L’operazione è partita dall’incendio del sito della Mecoris di Frosinone, il 23 giugno 2019. Da quell’incendio e dai rifiuti che, in quel momento, erano accatastati nello stabilimento di via delle Centurie è stata avviata una serie di accertamenti.

La passata settimana sono, così, stati adottati i provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria con 41 persone indagate cui si aggiungono nove società, per illecito amministrativo, residenti tra Lazio (Frosinone, Ceccano, Anzio e Gradoli), Campania e le province di Bolzano, Treviso, Vicenza, Lecco, Pordenone e Bologna.

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