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Ciociaria, la provincia del... malessere

L’indagine sulla qualità della vita generazionale del “Sole24Ore” piazza la Ciociaria in posizioni di retrovia. Nella categoria “Bambini” siamo al 66º posto, in quella “Anziani” all’80º mentre per i “Giovani” addirittura al 96º

Ciociaria, la provincia del... malessere

Il grafico con alcuni dei parametri dello studio del Sole24Ore

Non è un posto per bambini. Non è un posto per giovani. Non è un posto per anziani. La provincia di Frosinone si conferma, purtroppo, un territorio scarsamente a misura di persona, di qualsiasi età essa sia. A dipingere il quadro a tinte fosche è l’indagine “Qualità della vita per generazioni” parametrata sul 2023 del Sole24Ore, che ha diviso lo studio in tre categorie: bambini, giovani e anziani con 12 indicatori ciascuno.

Bambini
L’indice della qualità della vita dei bambini premia Sondrio che, rispetto all’edizione 2022, è protagonista di un balzo significativo verso l’alto (i bruschi cambiamenti di piazza possono essere imputati all’inserimento di nuovi indicatori) complici posizionamenti alti negli indicatori che fotografano la competenza numerica e alfabetica non adeguata, che in Valtellina è ridotta, e nell’indice Sport e bambini. Sul podio anche Ravenna e Trieste, tallonate da Gorizia. Frosinone si piazza al 66º posto con numeri certamente non entusiasmanti. Si eccelle (1º posto) soltanto nel parametro dei reati commessi contro i minorenni; per il resto posizioni dignitose in “spazio abitativo” (27º posto), “verde attrezzato” (25º posto) e “progetti Pnrr per l’istruzione” (24º posto), mentre è un disastro in: “competenze numerica non adeguata” (80º posto), “bambini che hanno usufruito dei servizi comunali per l’infanzia” (86º posto), “competenza alfabetica non adeguata” (72º posto), “indice sport e bambini” (72º posto) e “spesa sociale per famiglie e minori” (69º posto).

Giovani
A garantire maggiore benessere ai giovani è Gorizia seguita da Ravenna, già vincitrice nel 2023 e quest’anno doppia medaglia d’argento, e Forlì Cesena. La top 10 di questo indice continua a essere presidiata dalle province emiliano romagnole, a quelle citate si aggiungono Ferrara e Piacenza, che, proprio come nelle precedenti edizioni, confermano performance generalmente positive. E la Ciociaria? 96ª, un dato che si commenta da solo. A parlare, purtroppo, sono i numeri: “residenti giovani” 100º posto; “quoziente di nuzialità” 86º posto, “amministratori comunali under 40” 75º posto; “aree sportive” 89º posto; “concerti” 90º posto; “trasformazione di contratti di lavoro a tempo indeterminato” 70º posto; “disoccupazione giovanile” 71º posto. Un mezzo sorriso viene strappato dalla posizione nell’indicatore “imprenditoria giovanile” (30º posto) e dalla percentuale di “laureati” (46º posto”).

Anziani
Trento mantiene salda la leadership per qualità della vita degli anziani. Che vede una forte presenza delle province del Nord in testa alla classifica, con la prevalenza indiscussa di tre regioni: Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto. Tra le prime 10 classificate, infatti, ci sono tre province lombarde (Como, al 2º posto, Cremona, al 3º posto, e Lodi) e quattro venete (Treviso, Vicenza, Padova e Verona) e, oltre a Trento, Bolzano. Il titolo del film dei fratelli Coen, “Non è un paese per vecchi”, ben si adatterebbe alla provincia di Frosinone che si classifica 80ª. Anche qui i numeri lasciano poco spazio alla fantasia: “speranza di vita a 65 anni” 86º posto; “partecipazione civile” 90º posto; “consumo di farmaci per malattie croniche” 94º posto; “consumo farmaci per depressione” 42º posto; “posti letto nelle rsa” 81º posto; “geriatri” 88º posto; “persone sole” 30º posto. Benvenuti in Ciociaria!

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