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Il "pasticcio"

Piazza Salvo D'Acquisto, il mercato non si sposta

Ufficializzata la revoca dell’ordinanza che spostava i banchi da piazza D’Acquisto. Mercoledì agli ambulanti era stato detto di restare nonostante il provvedimento fosse in vigore

mercato frosinone

Il mercatino di ieri mattina a piazza Salvo D’Acquisto che si è svolto regolarmente nonostante l’ordinanza

È stata pubblicata ieri sull’albo pretorio del Comune di Frosinone la revoca dell’ordinanza che spostava il mercato del mercoledì da piazza Salvo D’Acquisto a viale Tevere. Di fatto l’ordinanza era stata “neutralizzata” dagli uffici comunali già mercoledì, all’esito delle trattative con gli ambulanti che non sono andate a buon fine. Mercoledì, infatti, nonostante non ci fosse ancora la formale revoca (che comunque riporta ugualmente la data del 22) agli ambulanti è stato detto di rimanere al solito posto. E anche i cartelli di divieto di sosta e circolazione su via Tevere erano stati rimossi. Così il mercato si è svolto come nulla fosse accaduto. Col piccolo particolare che l’ordinanza di lunedì, formalmente, era ancora in vigore, seppur di fatto già cassata. La marcia indietro del Comune è dovuta al rifiuto degli ambulanti di trasferirsi in quel tratto di strada, nel parcheggio più piccolo vicino alla scuola Amedeo Maiuri. Il che avrebbe determinato non pochi problemi di convivenza con l’utenza degli istituti scolastici della zona che usano quei parcheggi.

Una querelle che fa il paio con l’annunciato trasferimento del mercato settimanale del giovedì a Selva Piana poi tramutatosi in nulla di fatto vista la ferma opposizione, anche lì, delle associazioni degli ambulanti a traslocare i banchi altrove. L’idea dell’amministrazione Mastrangeli era quella di spostare i banchi del mercato del mercoledì (alimentari) da piazza D’Acquisto per consentire lo svolgimento dei lavori per la realizzazione del parcheggio di interscambio. Per ora il mercato del mercoledì resta lì dove è sempre stato. Si sta studiando una soluzione per consentire la permanenza degli ambulanti anche durante l’apertura del cantiere, magari anche in una zona diversa in modo da garantire lo svolgimento dei lavori e del mercato in tutta sicurezza.

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