Spazio satira
La situazione
22.05.2024 - 10:00
La schiuma affiorata nuovamente sotto i ponti del centro di Sora
Passa il tempo e la schiuma nel Liri continua a destare preoccupazione. Il fenomeno si ripete con una certa regolarità, ma nessuno si attiva. Ci si aspettava una campionatura delle acque del fiume, un avviso all’Arpa Lazio, una richiesta all’Arpa Abruzzo per disporre di dati freschi, ma a Sora non si muove foglia. I cittadini sono allarmati, notano di tanto in tanto una scia bianca che scorre sotto le arcate dei ponti, la fotografa e vorrebbe spiegazioni. Finora, però, senza fortuna: né allarmi né rassicurazioni.
Nell’ultimo periodo nessun tecnico ha eseguito prelievi nelle acque del Liri e nemmeno si è riusciti a fare squadra con la vicina Regione Abruzzo sul tema della sicurezza del fiume e del suo vasto bacino. Il Liri nasce in Abruzzo e approda nel Lazio proprio in territorio di Sora. Un fiume che ha segnato la storia della città volsca sin dalle sue lontane origini, che si snoda sinuoso attraverso il centro urbano e ne costituisce l’immagine da cartolina tipica di Sora, con il suo fiume e i suoi ponti. Ma che è anche teatro di fatti allarmanti, come la grande moria di pesci che si verificò alcuni anni fa.
Un monitoraggio costante del Liri per cercare di individuare eventuali fonti inquinanti che potrebbero essere alla base delle ripetute “schiumate” viene sollecitato a gran voce in primis da chi si batte per difendere l’ambiente. Tra i sostenitori di questa richiesta figurano le associazioni ambientaliste che non si sono fermate nella loro azione in difesa del fiume e hanno anche presentato un esposto agli organi competenti per fare luce sul suo stato di salute. Richiesta a cui se ne aggiunge un’altra: un controllo maggiore lungo l’intero corso d’acqua per comprendere cosa accade alle acque, in quali punti del fiume e quando.
Chi si macchia di azioni a danno dell’ambiente è chiamato a risponderne davanti alla legge. Quello degli scarichi abusivi riversati nel fiume senza alcuna depurazione preventiva è un reato penale grave che pone a rischio la salute umana e dell’intero ecosistema fluviale. Se la schiuma scaturisce da un fenomeno di questo tipo, va accertato e scongiurato.
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