Cerca

Frosinone

Piazza allo Scalo, ritardi e polemiche

Cinque consiglieri di maggioranza chiedono risposte al sindaco. «L’opera deve essere terminata prima possibile».

Piazza allo Scalo, ritardi e polemiche

Per la piazza dello Scalo arriva un secondo anniversario. Però il bilancio è ancora tutto in negativo. Perché se da un lato l’opera doveva già essere completata e consegnata alla città, dall’altro c’è un compleanno un po’ particolare. Proprio domani, infatti, ricorreranno due anni dall’apertura del cantiere. Ventiquattro mesi in cui, molto spesso, di operai al lavoro se ne è visto soltanto uno. Ma soprattutto sono stati mesi poco operativi e pieni di molti stop.

Quindi se per i più fiduciosi il 21 maggio sarebbe dovuta essere una data da segnare sul calendario per tracciare un primo bilancio, per quanto riguarda la riqualificazione del quartiere la zona è ancora in uno stallo. Soprattutto perché ad oggi la piazza dello Scalo sarebbe dovuta già essere stata consegnata ai cittadini. Ricordiamo che il 25 novembre scorso l’area è stata inaugurata a metà, consentendo dunque l’accesso soltanto a una prima parte, e nel mentre i lavori sono andati avanti ma sempre a rilento.

Martedì scorso, però, c’è stato un importante sopralluogo del sindaco Riccardo Mastrangeli, dell’assessore ai lavori pubblici Angelo Retrosi, del dirigente Benito Caringi e dei referenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, titolare del programma del finanziamento. Importante perché sembrerebbe proprio che adesso l’amministrazione abbia intenzione di chiudere l’intervento una volta per tutte. Soprattutto rispetto al fatto che dopo tutti questi anni i lavori sono ormai a buon punto.

«Adesso basta. La nuova piazza dello Scalo deve essere ultimata entro il più breve tempo possibile. Dopo due anni è ancora una piazza di cemento senza alberi e senza giochi per i bambini. Come se fosse stata dimenticata». A parlare questa volta sono i consiglieri di maggioranza Pasquale Cirillo (Frosinone capoluogo), Maurizio Scaccia (Forza Italia), Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli), Maria Antonietta Mirabella (Lista Mastrangeli) e Giovanni Bortone (Lega) che hanno scelto di unirsi su un tema molto divisivo per il quartiere provando ad accelerare.

Per i cinque consiglieri una situazione del genere non è più tollerabile e si rivolgono direttamente al sindaco: «I cittadini della Stazione non possono essere considerati come cittadini di serie B – spiegano – Ci auguriamo che il sindaco e gli uffici competenti rivedano, in tempi brevissimi, la definizione della piazza con la sistemazione dei relativi alberi e dei giochi per i bambini».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione