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Frosinone

Droga nella pineta, 14 condanne

Il gup del tribunale di Roma, con il rito abbreviato, ha inflitto pene fino a un massimo di dodici anni . A processo un’associazione italo-albanese

Droga nella pineta, 14 condanne

Lo stupefacente sequestrato nel corso dell’operazione “Pineta bianca” per la quale sono arrivate le prime quattordici condanne

Pianificavano i rifornimenti di droga in una sala giochi. E al tempo stesso continuavano a svolgere lavori edili per schermare l’attività di spaccio attraverso alcune ditte di costruzioni.

Ma per un’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti in provincia di Frosinone sono arrivate 14 condanne da un massimo di 12 anni a un minimo di 4 anni e 4 mesi. Le indagini, ad opera dei carabinieri di Frosinone, erano partite a gennaio del 2017 e si erano concluse a settembre 2018 con dodici misure cautelari.

Il gup del tribunale di Roma Emanuele Attura, competente a decidere essendo contestato il reato di associazione a delinquere, ha inflitto con il rito abbreviato le condanne più pesanti al trentaseienne Altin Prendi e al quarantunenne Dini Besnik detto Niko, entrambi albanesi residenti nel capoluogo, rispettivamente a 12 e 10 anni di reclusione. Come per molti altri imputati il giudice ha stabilito pene un po’ più basse rispetto alle richieste della procura (in questo caso 14 e 12 anni).

Condannati pure gli albanesi residenti a Frosinone Francesko Gjergji, ventottenne, a 5 anni, Rafaelo Gjoka, trentenne, a 4 anni 4 mesi e 40 giorni, Dik Tafa, ventisettenne, a 4 anni 4 mesi e 40 giorni, Arber Tafa, trentaquattrenne, a 4 anni 4 mesi e 40 giorni; nonché i frusinati Mirko Spaziani, trentottenne, a 6 anni, Francesco Saverio Trento, trentenne, a 5 anni e 8 mesi (ma non per associazione), Fabrizio D’Avenia, quarantanovenne, a 5 anni, Vincenzo D’Itri, cinquantenne, a 5 anni; i ferentinati Luca Abbate, 39, a 5 anni e 8 mesi; Giuseppe Puperi, sessantaduenne, a 5 anni e 8 mesi. Condannati a 5 anni e 8 mesi il marocchino Driss El Bargui, 36 anni, e a 5 anni il tunisino Hani J’Maa, 33.

Assolti il frusinate Luca Ardovini, 36 anni, e Artan Gjoni, 43 anni, di Capena e per altre tre imputazioni Rafaelo Gjoka. Il giudice ha applicato la diminuzione prevista per il rito abbreviato, la continuazione e ritenuto le circostanze attenuanti prevalenti sulle aggravanti.

L’operazione “Pineta bianca” prende il nome dl blitz dei carabinieri, coordinati dall’allora e, per una circostanza casuale, attuale procuratore facente funzioni Adolfo Coletta, che portò al ritrovamento di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente in una pineta in località Monte Radicino a Ferentino. Secondo le accuse, il gruppo era attivo tra Frosinone, Ferentino, Anagni, Alatri e Veroli.

Nel corso dell’operazione, i militari dell’Arma avevano sequestrato oltre 355.000 euro in contanti e otto chili di stupefacente, di cui: 6,5 chili di cocaina pura.
Il pm nella requisitoria era partito dalla sala giochi di Veroli, usata - secondo le accuse - per gli incontri con fornitori e acquirenti.

Quindi aveva ricordato i sequestri dello stupefacente e di ingenti somme di denaro. Da quanto ricostruito dal pm, due erano le piazze di spaccio attive, una in un’azienda agricola di Ferentino e l’altra ai palazzi di via Mola Vecchia.
Nel collegio difensivo gli avvocati Marco Maietta, Riccardo Masecchia, Giampiero Vellucci, Marilena Colagiacomo, Christian Alviani, Emanuele Incitti, Francesco Tagliaferri e Giosuè Bruno Naso. I legali attendono le motivazioni delle condanne e poi proporranno appello.

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