Spazio satira
Frosinone
16.05.2024 - 17:00
La piazzetta davanti alla chiesa della Sacra Famiglia di Frosinone
Dopo settimane di silenzio, riprende a gran ritmo il lavoro dell’amministrazione Mastrangeli sul Brt. Ieri, infatti, è iniziata una serie di riunioni tecniche in Comune per definire il percorso, e tutti i dettagli ad esso connessi, del mezzo che dovrà collegare la stazione ferroviaria con piazzale De Matthaeis. Quello di ieri è stato un primo step molto proficuo. Sul tavolo ci sono diverse ipotesi, ma dai primi ragionamenti che si stanno portando avanti pare che si voglia recuperare l’impostazione originaria: lasciare intatta la porzione di piazza davanti alla chiesa della sacra Famiglia e collegamento lineare tra stazione e De Matthaeis, eliminando dal percorso quasi tutte le deviazioni laterali, eccezion fatta per la stazione intermedia dell’ascensore inclinato.
L’elaborato progettuale attualmente esistente è stato vivisezionato e dibattuto a fondo, ma alla fine si potrebbe recuperare la filosofia di base espressa in un parere, elaborato dall’Università “Sapienza” e da Se&D nel 2016 nel quale veniva prospettato uno scenario di mobilità alternativa sul capoluogo. «Dall’approfondito studio delle planimetrie comunali - si leggeva nel rapporto - si nota come la città sia sviluppata secondo una direttrice principale, questo asse viario collega luoghi ad alta frequentazione sia per i residenti che per chi giunge a Frosinone dall’hinterland (e.g. la Stazione, la zona adiacente lo stadio denominato Matusa, via Aldo Moro, piazzale De Mattheis), risulta essere tra le zone più congestionate dal traffico urbano; dunque potrebbe essere una soluzione migliorativa della mobilità e della qualità ambientale l’adozione di un corridoio a basso impatto ambientale costituito da una tranvia leggera, magari accompagnata in adiacenza da una pista ciclabile».
Una soluzione improntata su un progetto di sviluppo eco-sostenibile della città che vuole tener conto di forme di mobilità e trasporto alternative e a impatto zero sull’eco-sistema urbano. L’impostazione filosofica di fondo, infatti, che stava alla base di questa idea, era quella di incentivare e favorire il più possibile il trasporto pubblico urbano, inducendo i cittadini ad usare il meno possibile il mezzo privato per ottenere tre diversi risultati: ridurre l’inquinamento da smog (considerati gli alti livelli di pm10 che ogni anno si registrano a Frosinone); diminuire in maniera drastica il traffico; agevolare una maggiore vivibilità degli spazi urbani.
Un’idea ripresa e sviluppata nella relazione sul progetto di fattibilità economica e tecnica approvata del Brt approvata all’inizio del mese di luglio 2023 dalla giunta Mastrangeli. Adesso non resta che definirne i dettagli e soprattutto la tipologia di mezzo da utilizzare. L’intervento persegue dunque da un lato un obiettivo trasportistico, quello di potenziare il sistema di trasporto pubblico locale con una linea di Bus Rapid Transit appositamente dedicata, che consenta una più rapida e immediata connessione tra zone del centro urbano e principali servizi urbani della città di Frosinone; dall’altro si pone l’obiettivo, altrettanto significativo, di riqualificare e ridare identità a questi luoghi attraverso una nuova immagine di infrastruttura. Il tutto sarà condiviso con assessori, consiglieri e cittadinanza.
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