Spazio satira
Anagni
15.05.2024 - 13:00
Lo storico complesso sede del convitto nazionale Principe di Piemonte di Anagni
Un conto totale di oltre quattrocentomila euro per un consumo d’acqua esorbitante che non può essere attribuito a perdite della condotta. E che dunque il Comune deve pagare. Sulla vicenda delle bollette idriche non saldate per le utenze del Convitto Principe di Piemonte, il gestore Acea Ato 5 spazza il campo da proprie responsabilità affermando in una nota che “i consumi rilevati al misuratore che alimenta il Convitto non sono stati inficiati da dispersioni idriche a carico della società, ma da eventuali dispersioni o usi impropri nella rete posta a valle del misuratore che, come previsto dal regolamento, è di esclusiva competenza del Convitto e degli enti che lo gestiscono”.
Il gestore del servizio idrico, quindi, specifica che i consumi alla base delle bollette emesse a carico del Comune, pur essendo di competenza degli enti che gestiscono il Convitto Principe di Piemonte, proverrebbero da “dopo il contatore”, aggiungendo anche di “eventuali dispersioni o usi impropri della rete…”, quasi a sottolineare la incongruità dei consumi stessi. La vicenda è datata almeno 2020, almeno a giudicare dalla procedura numero 905 avviata da Acea Ato 5. Proseguendo poi con il tentativo di mediazione numero 3/2021, per giungere al decreto ingiuntivo del 5 aprile scorso per l’ammontare di ben 426.910,17 euro, di cui 113.493,99 euro per il “sostenuto pagamento di 8 fatture relative all’utenza 995942 posta a servizio del Convitto; documenti contabili emessi in periodo successivo all’emissione del decreto ingiuntivo numero 875-2022 del Tribunale di Frosinone, in ordine al quale è pendente dinanzi allo stesso organo giurisdizionale giudizio di opposizione”.
Una questione sulla quale sono in molti a porsi domande del tipo: perché gli uffici non hanno pagato le fatture ricevute? Perché il Comune non ha volturato il contatore dopo l’ingresso di Ato 5 nella gestione? E perché l’ente non ha annullato l’utenza dopo la prima ingiunzione, continuando nella morosità in ordine pure alle successive bollette?. Domande finora rimaste senza risposta.
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