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La decisione

Perdite d’acqua: ecco 30 milioni

Il Mit ha finanziato un progetto dell’Egato 5 finalizzato all’efficientamento delle reti di competenza. A gennaio dello scorso anno la proposta non aveva avuto copertura per esaurimento del fondo a disposizione

acqua perdita

A gennaio scorso era rimasta fuori per carenza di fondi, benché il progetto fosse stato giudicato idoneo dal Mit. Adesso, invece, la proposta dell’Egato 5 Lazio meridionale (che sarà realizzata da Acea Ato 5) riguardante un intervento integrato per l’efficientamento delle reti di distribuzione di alcuni comuni dell’ambito territoriale è stata ammessa al finanziamento. L’ammontare dell’intervento, come da progetto, è di 33.389.453,23 (punteggio ottenuto dalla commissione 28) per un importo ammissibile a finanziamento di 26.744.953,23 euro. La svolta è arrivata dalla pubblicazione del decreto direttoriale per l’assegnazione di un miliardo di euro aggiuntivi da destinare alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua. I fondi, ottenuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit) nell’ambito della rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) riguardano l’investimento M2C2 – 4.2, avente come oggetto la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti. L’obiettivo è quello di ridurre in modo significativo la dispersione di acqua potabile, modernizzando le reti di distribuzione e introducendo sistemi di controllo avanzati che consentano di monitorare i nodi principali e i punti più vulnerabili della rete.

Già lo scorso 8 dicembre il Consiglio dell’Unione europea Ecofin ha approvato la nuova Decisione di esecuzione che, in sostanza, aveva autorizzato un aumento della dotazione finanziaria di miliardo di euro, per cui tuttavia si attendeva ancora un decreto della Ragioneria Generale dello Stato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, attualmente in fase di registrazione.

Il decreto pubblicato dal Mit assicura il finanziamento ai soggetti che erano risultati ammessi, ma non finanziati nell’ambito dell’Avviso Pubblico pubblicato nella Guri numero 29 del 9 marzo 2022, per un totale di 959 milioni di euro di risorse aggiuntive. Ad oggi, sono dunque stati assegnati complessivamente 1.900 milioni di euro a 103 interventi. Le risorse aggiuntive consentiranno di ampliare l’ambizione dell’investimento, che oggi si propone di costruire almeno 45.000 chilometri di rete idrica a livello distrettuale entro il 31 marzo 2026.

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