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Cervaro

Furti a raffica. Pure a scuola

Approfittano della chiusura dell’istituto per il primo maggio e con un flex entrano nel plesso Cervaro Capoluogo. Portano via sette tablet con cui i ragazzi svolgevano attività didattica

Furti a raffica. Pure a scuola

La scuola Cervaro Capoluogo interessata dal furto

Non si placa l’ondata di furti che continua a interessare soprattutto la zona del Cassinate a cavallo con la vicina Campania. Un’area vastissima, servita da numerose strade che diventano facilmente ottime vie di fuga per bande senza scrupoli. Dopo una (brevissima) pausa, infatti, i ladri sono tornati in azione.

E nelle scorse ore hanno preso di mira persino una scuola. Così ieri mattina il personale della scuola media di Cervaro, che insiste sul corso della Repubblica, all’apertura ha fatto l’amara sorpresa: qualcuno aveva forzato un varco (ancora da stabilire l’esatto punto di ingresso) entrando nel plesso Cervaro Capoluogo con un flex. Una volta dentro, i ladri hanno abbandonato il flex - ora sottoposto a sequestro - e hanno cercato qualcosa di valore, portando via sette dispositivi tra notebook e tablet: i supporti utilizzati dai ragazzi durante le attività didattiche. Immediato il sopralluogo dell’Arma insieme al personale scolastico e a quello degli uffici preposti.

Presente anche il sindaco Ennio Marrocco, che ha espresso vicinanza al dirigente scolastico, prendendo visione di quanto accaduto. E annunciando la ferma intenzione di incrementare i sistemi di sicurezza già presenti e che ora saranno analizzati dai militari della locale stazione, della Compagnia di Cassino.

Da quanto emerso, non sarebbe la prima volta che la scuola media risulti oggetto di “attacchi”: in passato, in realtà, da parte di vandali e non di ladri. Ecco perché il primo cittadino ha già affrontato con il dirigente scolastico il nodo cruciale della implementazione della sicurezza: una questione che sta particolarmente a cuore all’amministrazione Marrocco, che con più progetti pone i ragazzi in primo piano.

Sarà compito dei carabinieri della stazione di Cervaro stabilire con precisione come i ladri abbiano fatto a entrare nel plesso senza dare nell’occhio e senza far scattare i sistemi di sicurezza già presenti nell’istituto. E valutare anche se la banda abbia fatto dei “sopralluoghi” prima di agire, approfittando poi per mettere a segno il colpo della giornata del primo maggio.

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