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Frosinone

Si accelera per lo studio della viabilità a De Matthaeis

Affidato l’incarico per la redazione del lavoro di indagine trasportistica

studio de matthaeis

L’ipotesi di assetto della viabilità con i sistemi di mobilità integrata

Sarà uno studio trasportistico, affidato alla “Incoset srl” di Cava de’ Tirreni per la cifra di 13.956,80 euro, Iva compresa, a fornire le informazioni utili e necessarie per l’intervento di ristrutturazione della mobilità di piazzale De Matthaeis. A firmare la determina di incarico è stato il dirigente del settore mobilità, architetto Marlen Frezza, all’esito di un’indagine di mercato finalizzata a reperire un operatore qualificato e certificato. Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale c’è quello di rendere più fluida la circolazione su piazzale De Matthaeis, che è uno dei punti nevralgici della città. Uno scopo da raggiungere anche in vista dell’inserimento su strada del Brt che arriverà fino a piazzale De Matthaeis e dovrà integrarsi con il traffico tradizionale. Per questo lo studio sarà prezioso per avere le migliori indicazioni e per indirizzare le scelte.

Che su piazzale De Matthaeis si giochi una partita importante per la vivibilità degli spazi urbani nella parte bassa del capoluogo è testimoniato anche dal fatto che la giunta comunale, nelle scorse settimane, ha chiesto alla Regione Lazio 650.000 euro per sistemare la piazza con una nuova viabilità, che comprenderà, come si apprende da uno degli schemi allegati a una delibera di giunta della fine dello scorso anno, sempre le due rotatorie oggi esistenti, ma con isolette spartitraffico annesse e una sorta di ridimensionamento dell’isolotto centrale, dove insistono attività commerciali, per rendere più fluido il traffico.
L’obiettivo dell’amministrazione, infatti, è realizzare un’infrastruttura che migliori la viabilità dell’importante nodo viario cittadino, in vista dell’integrazione con gli interventi programmati sulla mobilità cittadina, dei quali uno su tutti è rappresentato dal nuovo sistema intelligente denominato Brt, che collegherà la stazione ferroviaria con piazzale De Matthaeis, e un sistema di mobilità ciclistica (piste ciclabili), per un totale di 20 chilometri circa. In questo scenario di imminente attuazione, che vedrà quindi l’introduzione del capolinea Brt a piazzale De Matthaeis, si rende necessario un ripensamento del sistema della mobilità del nodo viario, accompagnato da una riqualificazione puntuale urbanistica del sito, proprio in considerazione della presenza della nuova funzione di “nodo di scambio intermodale”, che va ad aggiungersi alle funzioni di contenitore di attrattori e di importantissimo nodo viario, in quanto crocevia di strade con elevati carichi di traffico, di provenienza sia urbana ed extra urbana e già oggi, interessato da importanti volumi di circolazione.

Nella relazione tecnica allegata a una delibera di dicembre che, che dava incarico al dirigente di trovare l’operatore per la redazione dello studio, si legge che «l’intervento proposto mira al conseguimento di due macro obiettivi: il decongestionamento dagli attuali carichi di traffico veicolare dell’area, mediante una riorganizzazione dei flussi, anche alla luce dell’inserimento del percorso Brt, il cui tracciato interesserà parte di piazzale De Matthaeis ed in particolare la rotatoria» più vicina a via Aldo Moro; «la riqualificazione urbanistica dell’area. Ciò avverrà mediante una serie di interventi che interesseranno tre sub-ambiti»: le due rotatorie e l’isolotto spartitraffico centrale. La rotatoria vicina a via Aldo Moro «sarà ridisegnata ed attrezzata - prosegue la relazione - secondo la propria nuova funzione, mediante banchine, spazi verdi, pensiline ed altri elementi di arredo urbano». La rotatoria nei pressi dell’imbocco di via Mària, oggetto di un recente intervento, «sarà anch’essa ridisegnata e resa definitiva, con una nuova geometria più funzionale alla gestione dei flussi di traffico».

«L’isolotto con sovrastante fabbricato sarà oggetto di acquisizione al patrimonio e di riqualificazione, mediante la ristrutturazione edilizia del manufatto ed una sistemazione dell’area, con la creazione di parcheggi, che andranno a compensare quelli attuali che saranno eliminati per consentire la realizzazione della nuova viabilità. L’intervento prevede l’acquisizione dell’intera area, di circa 530 mq e del soprastante manufatto, che ha una consistenza di circa 70 mq (220 mc. circa). L’Amministrazione comunale è intenzionata ad utilizzare l’area, in parte per ricavarne posti auto che verranno sottratti dalla nuova organizzazione dei flussi veicolari ed in parte a spazi di relazione, oltre al recupero della cubatura esistente (per le cui caratteristiche architettoniche si rimanda alla futura progettazione esecutiva), per insediarvi attività di servizio pubblico (tipo info point turistico) e/o un’attività commerciale, da gestire direttamente o da concedere mediante apposita procedura di evidenza pubblica».

Con questo nuovo concept, di fatto va in soffitta un precedente progetto su piazzale De Matthaeis concepito dalla passata amministrazione, che aveva fatto compiere all’ufficio tecnico uno studio preliminare per progettare una nuova grande piazza.
L’obiettivo era quello, anche attraverso l’ausilio di risorse provenienti dai privati, di pavimentare, con elementi in pietra e marmo, l’area presente tra l’incrocio di via Aldo Moro e l’ingresso di viale Roma, inserendo l’immobile, sul quale insisteva una delle edicole storiche della città, all’interno di un perimetro pedonale, mettendo in sicurezza gli utenti e, anche, quanti avessero inteso utilizzare l’ultimo tratto dell’isola pedonale di via Aldo Moro. Ma, adesso, c’è la nuova soluzione studiata.

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