Cerca

La posizione

Dossieraggio, c'è pure l'ex parlamentare Anna Teresa Formisano

È tra le centinaia di persone, tra politici e vip, spiate da un ufficiale della Guardia di finanza. «Non ho idea di come il mio nome sia potuto finire all'interno di questa vicenda surreale»

anna teresa formisano

L'ex parlamentare dell'Udc Anna Teresa Formisano

«Mai mi sarei immaginata di finire dentro una vicenda del genere. Sono basita». Quella di ieri è stata una giornata al cardiopalma, capace di generare inquietudine e nervi a fior di pelle anche in una donna di ferro come lei.

La vicenda del dossieraggio che nelle ultime 48 ore ha scosso l'agone politico e giornalistico italiano, vede coinvolta anche l'ex parlamentare cassinate Anna Teresa Formisano, finita nel mirino dell'ufficiale della Guardia di Finanza Pasquale Striano nell'ambito dell'inchiesta sui circa 800 presunti accessi abusivi che avrebbe compiuto alle banche dati in uso alla Procura nazionale antimafia.

«Ieri, quando sono venuta a conoscenza di questa cosa, mi è venuto un po' da sorridere perché, leggendo il mio nome sul quotidiano La Verità, ho scoperto che si tratta di una vicenda che risale al 2020, quando io non ero più parlamentare da ben sette anni. Una situazione al di fuori da ogni immaginazione». E annuncia di prendere provvedimenti al fine di tutelare la propria immagine: «Ho sentito i miei legali, e, insieme ad altri colleghi coinvolti, attenderò il deposito degli atti. Dopodiché, chiaramente, farà tutto il possibile per tutelarmi perché qui siamo di fronte ad una vicenda assolutamente incredibile».

Sul presunto motivo che avrebbe indotto la Gdf a mettere sotto la lente il suo nome, aggiunge: «Non ho francamente idea di come il mio nome sia finito all'interno di questa cosa. Leggendo l'elenco delle persone coinvolte si va dai parlamentare ad Allegri, da Fedez ad Andrea Agnelli. Tutto mi sembra surreale».

Prosegue: «Ovviamente continuo a coltivare rapporti con parlamentari in carica e non perché gli amici restano sempre tali, anche dopo l'esperienza politica. Io poi ho amici in tutte le forze politiche, non solo nel mio ex partito. Difatti stamattina - ieri, ndr - mi sono rapportata anche con colleghi di schieramenti diversi e insieme abbiamo deciso di attendere il deposto degli atti per poi agire di conseguenza. Voglio andare assolutamente fino in fondo per capire la motivazione. Dopo 35 anni di attività politica in prima linea credo che la mia azione politica sia nota a tutti. Mi chiedo: dov'è la privacy?».

A far scattare le indagini, e quindi aprire il "vaso di Pandora" facendo scoppiare lo scandalo, è stato un esposto presentato dal ministro Guido Crosetto alla Procura di Roma a seguito di un articolo pubblicato sul quotidiano Il Domani riguardo i compensi ricevuti per le consulenze svolte, in passato, per la società Leonardo. Ma tra gli spiati non ci sarebbe solo il responsabile della Difesa, bensì i ministri in carica Francesco Lollobrigida, Marina Elvira Calderone, Gilberto Pichetto Fratin e Adolfo Urso insieme a Marta Fascina, parlamentare e compagna di Silvio Berlusconi, gli ex presidenti del Consiglio Giuseppe Conte e Matteo Renzi, i sottosegretari Andrea Delmastro e Giovanbattista Fazzolari, ma anche Fedez, Cristiano Ronaldo e Massimiliano Allegri, Andrea Agnelli e il presidente della Fgci Gabriele Gravina (su cui ora indagano i pm di Roma). Per esplorare i contorni della vicenda, saranno ascoltati da Copasir e Commissione Antimafia, il procuratore nazionale Antimafia Giovanni Melillo e quello di Perugia Raffaele Cantone.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione