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La vicenda

Rapinato l'assessore Adriano Piacentini. C'è un'auto sospetta

Venerdì notte l'aggressione. Colpito con pugni e schiaffi da due banditi sotto casa. Proseguono le indagini dei carabinieri: segnalata una Fiat Seicento

adriano piacentini

Adriano Piacentini, assessore al bilancio del Comune di Frosinone

Già da quando si è diffusa la notizia sono stati molti i messaggi di solidarietà all'assessore comunale al bilancio Adriano Piacentini, picchiato e rapinato da due banditi.
Non si parlava d'altro anche ieri nei bar e nei luoghi di aggregazione del capoluogo e non solo. L'assessore, fortunatamente, non ha riportato gravi ferite, ma lo spavento è stato grande.

Ha temuto il peggio quando si è visto raggiungere alle spalle da due persone con il volto coperto, immobilizzato e scaraventato con la testa sul cofano dell'auto. Colpito con diversi pugni soprattutto sulla testa. È ancora sotto choc. I fatti dopo le 23 di venerdì nel giardino del condominio in cui vive, a Corso Lazio, nella parte bassa del capoluogo. I banditi hanno sottratto all'assessore l'orologio. I primi a soccorrere Piacentini sono stati alcuni condomini che hanno sentito le urla.

Le indagini
Sull'episodio indagano i carabinieri, subito intervenuti dopo la segnalazione dell'aggressione e della rapina ai danni di Piacentini, che ha presentato denuncia contro ignoti. I militari hanno avviato immediatamente tutti gli accertamenti del caso per cercare di dare un nome e un volto ai responsabili. Al vaglio anche i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona di Corso Lazio. Qualcuno ha segnalato un'auto sospetta, una Fiat Seicento bianca, con a bordo due persone. Sembrerebbe che prima della rapina due giovani si aggirassero nelle vicinanze della palazzina dove vive Piacentini. Forse qualcuno che voleva accertarsi dei movimenti prima del suo rientro a casa? Per capire se si poteva agire con tranquillità? Forse Piacentini è stato pedinato prima di essere malmenato e rapinato? Domande a cui le indagini dei carabinieri e i filmati delle telecamere potrebbero dare risposta. Due mesi fa anche il figlio ha rischiato di essere rapinato. In quel caso alcuni amici che erano con lui si sono resi conto di quello che stava accadendo e i tre banditi sono fuggiti a gambe levate.

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