Spazio satira
Il caso
23.02.2024 - 19:00
L'ingresso del tribunale civile di via Tasso a Cassino dove si è svolta la causa
Tutta colpa dell'algoritmo che sbaglia il conteggio e fa saltare il contratto a un insegnante supplente. Ci pensa il tribunale di Cassino a restituirgli il maltolto, imponendo al Ministero dell'istruzione di riconoscergli un contratto di lavoro a tempo determinato per l'anno scolastico 2022-2023 al quale avrebbe avuto diritto.
Nella sentenza di lunedì scorso, il giudice del lavoro Raffaele Iannucci ha ricostruito la vicenda che ha indotto l'insegnante G. V., difeso dagli avvocati Paolo Zinzi e Antonio Rosario Bongarzone, a intentare la causa contro il Ministero dell'istruzione, l'Ufficio scolastico regionale del Lazio e quello territoriale di Frosinone.
Il docente, che aveva ottenuto solo un incarico di supplenza per nove ore settimanali come insegnante di sostegno alla scuola media dell'istituto comprensivo di Atina, attraverso i suoi avvocati ha rivendicato la stipula di un contratto a tempo determinato per un incarico su cattedra completa fino al termine dell'anno scolastico.
In tribunale, graduatoria e punteggi alla mano, i legali dell'insegnante hanno dimostrato l'errore commesso nell'attribuire supplenze annuali a docenti con un punteggio inferiore a quello ottenuto dal loro assistito, proprio in alcune delle scuole di Sora per le quali aveva presentato domanda.
Il giudice ha ritenuto che gli "incarichi di supplenza nei predetti comuni sono stati illegittimamente attribuiti a docenti con posizione deteriore in graduatoria, con macroscopica violazione del principio dello scorrimento della graduatoria secondo il criterio meritocratico del maggior punteggio". Da qui la sentenza che "accerta e dichiara il diritto del ricorrente alla stipula del contratto di lavoro a tempo determinato per l'anno scolastico 2022-2023 per incarico di supplenza fino al termine delle attività didattiche per la classe di concorso ADMM su cattedra completa e non mero spezzone orario, presso una delle sedi scolastiche del comune di Sora attribuite a docenti inseriti in graduatoria con punteggio inferiore al ricorrente". Segue la condanna del ministero alle spese di giudizio.
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