Cerca

Il punto

Stadio del nuoto: tutte le ipotesi

Pubblicata dopo oltre venti giorni la determina di proroga dal 1º gennaio della gestione della struttura Entro il 31 è prevista la chiusura dell'iter di valutazione del project

stadio del nuoto

La piscina interna dello stadio del nuoto di Frosinone

Dopo oltre venti giorni da quella che doveva essere l'entrata in vigore del provvedimento, ovvero il 1º gennaio 2024, finalmente l'amministrazione comunale di Frosinone ha proceduto alla pubblicazione della determinazione dirigenziale con cui è stata disposta la proroga, fino al 31 agosto 2024 e comunque fino al termine della stagione agonistica, della gestione dello stadio del nuoto in capo all'attuale soggetto, che sta portando avanti le attività all'interno della struttura, ovvero la Fin Lazio. Tutto nell'attesa di capire quale sarà il futuro dell'impianto di viale Olimpia, considerato che, i sette mesi che mancano alla nuova scadenza, serviranno proprio a questo.

Innanzitutto, c'è da completare l'istruttoria sulla proposta di project financing sui poli natatori presentata a settembre 2021 dalla SSD Bellator Frusino Pallanuoto. Una "conditio sine qua non" per poter valutare eventualmente altri scenari. Nella giornata di ieri, c'è stato un incontro negli uffici comunali dell'ex Mtc tra il consigliere delegato allo sport Francesco Pallone, il dirigente del settore lavori pubblici, ingegnere Benito Caringi, e i rappresentanti della Bellator Frusino. Una riunione interlocutoria in attesa del 31 gennaio giorno per il quale l'ingegnere Caringi, così come affermato durante la seduta della commissione sport, presieduta dal consigliere Pasquale Cirillo, del 6 dicembre 2023, conta di dare un responso sull'esito dell'istruttoria della proposta di project financing.

In caso di chiusura positiva si darà seguito agli atti consequenziali. L'amministrazione deciderà, con un input politico preciso, se proseguire sulla strada della finanza di progetto, qualora, appunto, ne ricorressero le condizioni, oppure se predisporre un bando pubblico per una gestione di lungo termine rivolto a operatori accreditati.
C'è una terza ipotesi che solletica la fantasia dell'amministrazione comunale ovvero quella di seguire le orme dei Comuni di Torino e di Napoli e fare dello Stadio del Nuoto di Frosinone, ovviamente con le dovute proporzioni, un centro federale Fin di alta specializzazione con l'obiettivo di consolidarne lo status di polo di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani nuotatori e nuotatrici, garantendo, al contempo, la fruizione degli impianti sportivi e dei relativi servizi ai cittadini. Il tutto dovrebbe avere alla base uno schema di accordo di collaborazione almeno decennale.

Intanto, sull'impianto sportivo sta mostrando un certo interesse anche la Regione Lazio che, attraverso l'assessorato regionale all'ambiente, considerata la rilevanza della struttura, si sta facendo promotrice di un progetto pilota di valorizzazione mediante la strutturazione di partenariati di collaborazione istituzionale tra la stessa Regione Lazio, il Comune di Frosinone e le federazioni sportive.

Una espressione di disponibilità da parte della Regione Lazio che ha delineato un ulteriore percorso amministrativo-giuridico possibile nella gestione dell'impianto Stadio del Nuoto – Città di Frosinone, che dovrà essere vagliato anche con approfondimenti da parte degli uffici, in considerazione di ulteriori passaggi politico-istituzionali. Quale sarà l'opzione giusta? Impossibile dirlo allo stato attuale, ma dal 31 gennaio in poi, almeno si spera, lo scenario dovrebbe iniziare a diventare più chiaro.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione