Spazio satira
Le verifiche
18.01.2024 - 13:00
L'amministrazione provinciale ieri è stata oggetto di un intervento della guardia di finanza per l'acquisizione di atti
Un blitz che non è passato inosservato. Nonostante gli uomini della Guardia di finanza non fossero in divisa e fossero giunti con auto civetta, la voce del blitz all'amministrazione provinciale ha fatto presto il giro della città. E non solo.
Tecnicamente, l'attività condotta dalle Fiamme gialle negli uffici di piazza Gramsci, è stata un'acquisizione di documenti. Ovvero dovevano chiedere degli atti e fotocopiarli.
Le verifiche, su delega della procura, secondo le informazioni trapelate ieri, pur nel massimo riserbo, non hanno riguardato direttamente l'attività condotta dall'amministrazione provinciale ma quella delle società partecipate. I finanzieri si sarebbero concentrati sui documenti relativi all'attività svolta dal personale dell'Apef, società in house, che opera nel settore ambientale (e che tra i vari compiti ha quello dei controlli sugli impianti termici).
L'inchiesta, a quanto si è appreso, riguarderebbe fatti di qualche tempo fa. Compito degli uomini del colonnello Cosimo Tripoli era di acquisire i documenti richiesti ai vari uffici interessati nell'ambito della verifica. Un'attività che è ancora in una fase iniziale.
I finanzieri sono arrivati a palazzo Jacobucci intorno alle 11 e, dopo essersi qualificati e spiegato lo scopo della visita, si sono trattenuti nelle varie stanze almeno per un paio di ore. Al direttore generale avrebbero chiesto l'elenco dei dipendenti e il ruolo svolto da ciascuno. Tra le "carte" che hanno spulciato le Fiamme gialle, infatti, anche quelle relative alle presenze che saranno poi confrontate con gli incarichi svolti per verificare eventuali corrispondenze o incongruenze con le mansioni per le quali sono stati assunti (da una società per il lavoro, dopo un'apposita gara). Verifiche poi sull'effettiva presenza in ufficio di chi ieri risultava in servizio per aver strisciato il badge. Una specifica attività potrebbe interessare i cosiddetti "furbetti del cartellino". Ci sarebbero, sulla base di alcune segnalazioni pervenute, alcune singole posizioni meritevoli di approfondimento da parte degli organi investigativi.
Ora le Fiamme gialle analizzeranno il materiale acquisito e valuteranno quali ulteriori attività d'indagine compiere. Potrebbero ritornare ad acquisire ulteriori atti, nel caso si ravvisasse l'opportunità di ampliare la verifica. Se dovessero emergere elementi utili alle indagini l'inchiesta potrebbe subire un'accelerata, altrimenti se, come molti ritengono all'interno dell'amministrazione provinciale, tutto dovesse risultare in regola, potrebbe portare a un'archiviazione.
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