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La situazione

La pioggia abbatte le polveri sottili. Il primo giorno del nuovo anno senza sforamenti

In vigore fino a domani le limitazioni al traffico. Il sindaco Mastrangeli: «Avanti tenendo a cuore la salute dei cittadini»

La pioggia abbatte le polveri sottili. Il primo giorno del nuovo anno senza sforamenti

Il 2024 si è aperto con quattro giorni di sforamenti da polveri sottili registrati dalla centralina Arpa di Frosinone Scalo. E dopo i 67 microgrammi per metro cubo di giovedì, la prima tregua è arrivata solo venerdì 5 gennaio con il dato che è sceso a 33. Ovviamente favorita dalle condizioni meteorologiche avverse che hanno contribuito a spazzare via un po' di smog. Intanto l'ordinanza che prevede limitazioni al traffico per i mezzi più inquinanti e per i riscaldamenti resta in vigore fino alla mezzanotte di domani.

Per quanto riguarda i controlli, ieri la polizia locale è stata impegnata nel servizio d'ordine allo stadio "Stirpe" con la partita del Frosinone. Oggi, invece, sono previste nuove verifiche alla circolazione. «Nei giorni scorsi abbiamo puntato sull'informazione - ha commentato il sindaco Riccardo Mastrangeli - adesso in giro ci sono più pattuglie scaglionate in diverse parti della città. D'altronde la lotta all'inquinamento la Regione Lazio l'ha incardinata col piano della qualità dell'aria. Quindi bisogna stare su questo percorso. Il piano impone ai comuni determinate procedure e metodologie operative.

Io ho a cuore la salute e il benessere dei miei cittadini e vado su questi percorsi, con i controlli al traffico ma anche sulle emissioni dei caminetti e delle biomasse. Andrò avanti in questa direzione». Il maltempo dovrebbe continuare anche nei prossimi giorni. Questo significa che, con molta probabilità, termineranno anche le ordinanze che stabiliscono limitazioni al traffico e alla gestione del riscaldamento. In ogni caso il primo cittadino proseguirà con il programma amministrativo che prevede una mobilità più sostenibile e in linea con la lotta all'inquinamento per ridurre sempre di più l'utilizzo dell'automobile.

Preoccupata per la pessima qualità dell'aria in Ciociaria anche l'associazione "Fare Verde" che ha scritto a Virginijus Sinkevicius, commissario per l'ambiente, gli oceani e la pesca della commissione europea. La direzione generale ambiente della commissione europea si è detta «preoccupata per il persistente superamento degli standard stabiliti nelle direttive sulla qualità dell'aria e per l'andamento complessivo dei progressi compiuti per raggiungere i corrispondenti valori limite.

La commissione segue da vicino le misure messe in atto dall'Italia per porre fine al superamento di tali inquinanti». Ricordiamo che il Paese per i superamenti del Pm10 nella zona della Valle del Sacco nel 2021 è già stata condannata dalla corte di giustizia europea. «Se la situazione non verrà risolta - conclude Fare Verde - prestissimo ci vorrà "il consenso informato" per passeggiare all'aperto».

Le proposte sul tavolo
Già prima dell'allerta da polveri sottili Anselmo Pizzutelli, consigliere comunale di maggioranza, aveva avanzato diverse soluzioni volte ad alleggerire il traffico quotidiano. «Sicuramente pur essendo l'automobile solo una delle cause che incidono sull'inquinamento (una delle fonti principali, infatti, sono le biomasse) bisogna fare in modo di rendere la circolazione più fluida e i tempi di percorrenza più brevi, in attesa di interventi di mobilità sostenibile più strutturati - afferma Pizzutelli - È necessario individuare dei percorsi in cui ci sono meno incroci e pochi stop, perché così non facciamo altro che rallentare e creare file».

«Bisogna ripartire inoltre dalla proposta, che ho già presentato, di interdire il traffico ai mezzi pesanti sulla Monti Lepini che ormai è una strada urbana. Su questo c'era già un'ordinanza e l'assessore all'ambiente Antonio Scaccia si era preso l'impegno di portare a termine».
Mentre nel quartiere Scalo «la piazzetta davanti alla chiesa della Sacra Famiglia deve essere aperta a una corsia - aggiunge - dal lunedì al venerdì per poi chiuderla il sabato e la domenica a favore della comunità religiosa e civile che lì si incontra. In quest'ottica rendere pedonale piazzale Kambo costituirebbe un ulteriore "tappo". Non si può pensare di avere una stazione dove davanti non ci passano nemmeno i mezzi pubblici. Bisogna infine cominciare a programmare interventi sia su strade tangenziali al centro urbano, terminare quelle che oggi sono incomplete e realizzare piccoli tratti che potrebbero mettere in connessione strade che oggi convergono in punti nevralgici».

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