Spazio satira
La situazione
30.12.2023 - 18:00
I dirigenti della Cisl Fp Vincenzo Gaetani e Antonio Cuozzo
Un accorato appello con richiesta di incontro urgente trasmessa al direttore sanitario del Polo C di Sora, alla dirigente delle professioni sanitarie e per conoscenza al commissario straordinario della Asl di Frosinone. Una lettera in cui vengono messe in luce le criticità che i dipendenti del pronto soccorso del Santissima Trinità sono costretti a vivere quotidianamente, sottoscritta dal responsabile della sanità pubblica della Cisl Fp Frosinone, Vincenzo Gaetani, e da decine di lavoratori che con la loro firma invocano l'intervento dell'azienda sanitaria.
Tante le motivazioni evidenziate nella lettera e che hanno portato a questa dura presa di posizione del sindacato: dalla mancanza di sicurezza con l'assenza di una guardia h24 e la possibilità di accesso incontrollate nel reparto alla grave carenza di personale.
«Situazione, quest'ultima, che sta mettendo in difficoltà lo svolgimento dell'attività lavorativa - spiega la Cisl Fp in una nota - Il pronto soccorso è posto logisticamente nella parte opposta rispetto a reparti come cardiologia, radiologia per la diagnostica e il laboratorio analisi e la mancanza di personale, nonostante l'immane sforzo degli operatori in servizio, non permette di snellire la forte attesa che si crea. Inoltre è stato anche segnalato come manchino alcuni punti fermi come la mancata regolamentazione di orari per l'incontro con i familiari dei pazienti che vengono temporaneamente appoggiati al pronto soccorso».
«Abbiamo scelto di scrivere questa nota in virtù degli innumerevoli solleciti e segnalazioni di intervento a tutela dei lavoratori ed anche degli stessi utenti - spiegano i sottoscrittori nella lettera - Ad oggi i locali del pronto soccorso sono facilmente accessibili da diverse entrate non adeguatamente custodite. L'accesso principale è sprovvisto di personale di guardia armata dedicata per l'intera turnazione h24, lasciando il personale sanitario a rischio di minacce, insulti e aggressioni. Altra istanza che era stata formulata riguardava il triage, dove si era chiesta la possibilità di installare delle tapparelle per garantire una situazione di privacy all'utenza. La motivazione di isolare meglio i locali del pronto soccorso è di permettere ai lavoratori di prestare il loro servizio in piena sicurezza, nell'ambito del loro profilo professionale, specie in questo periodo che vede la presenza, oltre al normale flusso di pazienti, anche di una media giornaliera di 50/60 pazienti che sostano nel pronto soccorso in attesa di ricovero nelle altre unità operative. Per queste ragioni chiediamo un incontro urgente alla Direzione sanitaria di Polo al fine di intraprendere un percorso che permetta di poter lavorare nel rispetto della sicurezza».
«La situazione è diventata ormai insostenibile - aggiungono in una nota congiunta il segretario generale della Cisl Fp Frosinone, Antonio Cuozzo, e il responsabile della sanità pubblica della Cisl Fp Frosinone, Vincenzo Gaetani - Sono stati tanti i lavoratori che hanno scelto di sottoscrivere questa nota indirizzata alla direzione affinché si convochi subito un tavolo. Un incontro urgente, non più rinviabile, per porre in campo le azioni necessarie a garantire le giuste e corrette condizioni di lavoro per tutti gli operatori. Un personale che è allo stremo delle forze e che continua ad operare con la massima professionalità per garantire un servizio di alto profilo all'utenza».
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