La vicenda
01.03.2024 - 12:44
Le scene che si è trovato davanti il titolare alla riapertura
Ennesimo furto nel bar di Coreno Ausonio: il titolare, Antonio Lavalle, ora è deciso a chiudere per ritrovare la serenità, intanto spera che le telecamere di videosorveglianza possano aiutare a far svelare l'identità dei colpevoli.
La vicenda
Il locale che sorge all'ingresso del paese, il "Freedom", bar storico del paese, è stato spesso al centro delle cronache per essere bersaglio di furti notturni.
Grande lo sgomento ieri mattina, alla riapertura. «Non sarà moltissimo il danno economico, ma mi basta la violenza per l'ennesima volta in venti anni di lavoro». E spesso proprio nel periodo delle feste.
Tanto che il titolare, un quarantenne del paese, ha preso una decisione drastica: «Dopo l'ennesimo furto getto la spugna! Mi arrendo! Non ce la faccio più! Il Freedom è ufficialmente in vendita. Valuto qualsiasi proposta. Voglio mollare, ho bisogno di serenità. E non sono parole di circostanza».
Il furto è stato denunciato presso i Carabinieri.
Proprio durante le feste il paese si sente assediato da "visitatori indesiderati".
Uno strano furto, anche in quel caso di scarso valore ma foriero di preoccupazioni, è avvenuto sabato scorso. Sette stelle di Natale sono state trafugate dalla chiesa di Santa Margherita.
I vivaisti del negozio che sorge a pochi metri dalla chiesa avevano portato le piante simbolo della festa in una scatola presso il fonte battesimale, quindi si apprestavano a distribuirle sull'altare e nei luoghi più iconici dell'edificio sacro, quando hanno visto un uomo sollevare tranquillamente la scatola e caricarla nel vagone posteriore dell'auto lasciata parcheggiata fuori. Movimenti eseguiti con calma, tanto che entrambi i vivaisti hanno pensato che fosse una persona d'accordo con l'altro. Sono rimasti senza parole quando hanno capito di aver subito un furto con destrezza.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione