Spazio satira
La ricostruzione
01.11.2023 - 12:30
L'ospedale Santa Scolastica di Cassino
Ennesima aggressione al Santa Scolastica di Cassino ai danni del personale medico e infermieristico. Nel pomeriggio di lunedì, nel reparto di Medicina del Santa Scolastica, un paziente anziano ha sferrato un pugno a un infermiere presente insieme al medico di turno, dopo essersi rifiutato di seguire la terapia indicata. Momenti concitati, poi l'intervento di altro personale e altri pazienti per riportare alla calma il pensionato. E soccorrere l'infermiere, colpito allo zigomo, subito medicato e visitato: ne avrà per cinque giorni.
Ma, prognosi a parte, resta la gravità del gesto e l'aumento esponenziale delle violenze all'interno della struttura ospedaliera cassinate, che sfiora cifre da record. L'ultima, infatti, risale ai primi dieci giorni di ottobre: due casi in un solo mese. In quel caso, lo ricordiamo, una paziente psichiatrica si era scagliata contro un'infermiera colpendola anche con una borsa piena di oggetti, dopo aver danneggiato gli arredi. La seconda aggressione nello stesso reparto e sempre ai danni del personale infermieristico. Ad aprile scorso, infatti, nel reparto Spdc dell'ospedale di Cassino, un'altra operatrice era stata aggredita fisicamente da una paziente che poco prima era entrata con accesso al pronto soccorso. La degente si era scagliata contro l'infermiera, gettata a terra con violenza.
Una lista lunghissima. Ad agosto, ad esempio, un altro episodio, con un trentasettenne che si era scagliato contro il padre. Sempre nello stesso mese, poche settimane dopo l'altra violenza, un detenuto con disturbi psichiatrici non volendo attendere per essere visitato si è scagliato contro tre agenti della polizia penitenziaria di Cassino - altro settore sempre sottodimensionato - con l'allarme lanciato dalla Fns Cisl Frosinone. Un problema importante, affrontato con forza dai sindacati, anche se la coperta è sempre troppo corta. Soprattutto quando si parla di risorse da impiegare e di vigilanza da aumentare.
«A Cassino c'è la vigilanza non armata 24 h su 24, così come previsto dal contratto. Con la presenza di una unità di polizia dalle 9 alle 14. Ma di notte, ad esempio, è previsto un unico vigilante per l'intero ospedale, pronto soccorso, Spdc e parcheggio. Con interventi anche nell'ex Inam» ha sottolineato Rosaria Piscopo, responsabile del polo D per la sanità pubblica della Cisl Fp di Frosinone e coordinatrice femminile. «Siamo l'unico Spdc attivo nella provincia di Frosinone, dopo la chiusura degli Spdc di Sora e Frosinone. Con tutte le conseguenze immaginabili: c'è una esposizione continua per il personale. Senza dimenticare che a Cassino si registrano accessi simili a quelli di Frosinone ma con meno personale, con un bacino più ampio che afferisce a tre regioni».
Ecco perché occorre puntare su «una maggiore sicurezza e su una integrazione della vigilanza, per evitare che ci possano essere aggressioni a degenti ma anche a utenti, cercando di eliminare situazioni al limite, che coinvolgono sempre più spesso medici e infermieri. E che di certo non risparmiano le professioniste impegnate sul campo» ha aggiunto Piscopo.
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