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La decisione

Inagibilità e lavori. Chiude il teatro comunale Nestor

Attività sospese e spettacoli annullati. La manutenzione dovrebbe partire a gennaio. Ma ancora nulla è definito. Incerti i tempi per la riapertura

nestor frosinone

Un'immagine della sala interna del cinema teatro Nestor di viale Mazzini

Programmazione oscurata e lucchetti alle porte d'ingresso. Il Nestor è chiuso per ristrutturazione totale: sospese tutte le attività di cinema e teatro. La storica struttura di viale Mazzini resterà in stand by per un bel po' di tempo. L'annuncio, apparso sul sito online, ha un impatto negativo sull'intera città. Soprattutto per gli spettatori abituali che dovranno fare a meno anche della stagione teatrale. Per anni, infatti, il palcoscenico del Nestor ha ospitato artisti di fama nazionale, raccogliendo il tutto esaurito ad ogni serata. Evento che ad oggi è stato cancellato.

Una sorte che però prima o poi doveva colpire la struttura. Da un lato ci sono i lavori di riqualificazione che partiranno, forse, dal mese gennaio. Dall'altro è sorto qualche punto interrogativo sull'agibilità di alcuni locali. Quindi è arrivata la decisione, da parte della società che gestisce il Nestor, di anticipare la chiusura, prevista al 31 dicembre. Soprattutto per una questione di praticità tra inventari e licenziamenti, purtroppo inevitabili. Per il Nestor, di proprietà comunale, c'è un importante finanziamento di quasi 8 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La struttura verrà dotata di un adeguato numero di servizi di conforto per il pubblico, di un palcoscenico migliore e di un idoneo compendio di servizi destinati agli operatori dello spettacolo. Arrivando ad ospitare 1.200 spettatori con posti tutti a sedere.

Insomma anche il Nestor è stato investito da una particolare sorte, a tratti beffarda, diffusa nel capoluogo. Ossia quella delle strutture chiuse di proprietà del Comune. Auditorium Colapietro, palazzetto Coni, stadio del nuoto (chiuso per manutenzione e incertezze sul proseguo per il prossimo anno). Una lunga lista nella quale oggi si inserisce anche il Nestor. Un teatro che dovrebbe essere visto come un bene di tutti, dell'intera città, che non appartiene né al Comune e né alla società che lo gestisce. E se la speranza è l'ultima a morire si spera dunque che almeno questo patrimonio torni il prima possibile alla città.

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