Incarichi legali, ora il caso si allarga. Cardinali attacca e chiede spiegazioni

L'interrogazione dei consiglieri d'opposizione di Alatri sugli incarichi legali coinvolge anche la città dei papi. Alessandro Cardinali, consigliere comunale e provinciale, ha chiesto dettagli al sindaco Daniele Natalia dando la stura a ipotesi e congetture.
L'interrogazione firmata da Fabio Di Fabio, Enrico Pavia, Nazzareno Costantini, Mario D'Onorio, Annarita Pelorossi e Matteo Recchia specifica che «il Comune di Alatri, con deliberazione di giunta numero 122 del 24 luglio 2018, ha approvato il regolamento per l'affidamento di incarichi legali. Con tale regolamento è stato stabilito di creare un elenco di avvocati, articolato in cinque settori, che sarebbe stato compilato sulla base delle istanze di iscrizione presentate dagli interessati a seguito di avviso pubblicato all'albo».

Però, secondo gli interroganti, «la nuova amministrazione comunale, nello specifico il settore contenzioso, ha adottato procedure di selezione che parrebbero non in linea con la normativa vigente e poco rispettose dell'elenco di cui sopra».

Da qui l'affondo dei consiglieri alatrensi: «Il conferimento di incarichi a professionisti appartenenti allo stesso partito politico in cui milita l'assessore suscita dubbi e perplessità». «Infatti – aggiungono – nonostante che nel testo dei provvedimenti di incarico, acquisiti tramite regolare richiesta di accesso agli atti, veniva dichiarato che "l'incarico è conferito nel rispetto del regolamento", alcune circostanze, parrebbero indurre a ritenere che ciò non corrisponda precisamente al vero».

Segue una serie di incarichi affidati a professionisti anagnini tra cui un assessore della giunta Natalia e alcuni legali collegati con amministratori o funzionari comunali della città dei papi.
Da qui l'iniziativa di Cardinali, che ha chiesto al segretario generale e al responsabile del settore contenzioso del Comune «di sapere quanti incarichi legali sono stati conferiti all'avvocato Papaevangeliu (assessore di Alatri) negli ultimi tre anni».