Spazio satira
La ricostruzione
07.10.2023 - 15:00
Una ripresa video scatena un nuovo caso sulla magistrata Apostolico. Il polverone lo alza Matteo Salvini con immagini di fuoco e commenti altrettanto caldi. L'Anm risponde: è vita privata.
La vicenda
Siamo nel 2018 durante una manifestazione a Catania in cui si chiedeva lo sbarco dei migranti dalla nave Diciotti. Tra i presenti si vede la giudice di Catania Iolanda Apostolico, originaria di Cassino, finita al centro di infuriate polemiche per aver annullato il trattenimento di quattro migranti nel Cpr di Pozzallo sconfessando il decreto Cutro.
La mossa di Salvini
Salvini decide di condividere sui suoi profili social proprio quel video risalente al 25 agosto 2018. È la miccia che dà fuoco nuovamente alla vicenda.
Il vice premier e ministro torna a parlare della giudice. E lo fa con un video-messaggio realizzato poco prima di partire per Palermo per l'udienza del processo OpenArms e postato sul suo profilo Twitter. «Preoccupa e sconcerta quello che sta emergendo in queste ore. Un giudice che ha liberato diversi clandestini, ha contestato le norme del governo sull'immigrazione» e che in passato pare che «abbia condiviso diversi insulti contro di me, come ministro, e abbia addirittura partecipato a manifestazioni a favore degli immigranti durante le quali si insultavano le forze dell'ordine. Ebbene è motivo di profondo imbarazzo per tutte le Istituzioni della Repubblica. Conto sulla collaborazione di tutti affinché prevalgano buonsenso ed equilibrio».
La parola all'Asm
Preoccupato della china che sta prendendo il caso il presidente dell'Anm osserva: «A cinque anni di distanza si riprende un video quando questo magistrato non convalida il trattenimento di tre migranti in applicazione del cosiddetto Decreto Cutr - dice il presidente Giuseppe Santalucia - Non so bene come spunti il video perché non ci ha detto nessuno da chi e dove provengono quelle immagini, se già circolavano online, se era stato trasmesso in televisione o se appartiene alle forze di polizia come sembrerebbe dal modo in cui sono state effettuate le riprese, alle spalle delle forze dell'ordine che contengono il corteo. Questo mi sembra più grave». L'Anm esprime tutto il suo allarme. «Si accentua la tendenza a giudicare la terzietà del giudice, che va valutata dentro il processo, andando dalla critica del provvedimento, che è legittima, allo screening della persona, cioè vedere chi è il giudice anziché guardare quello che ha scritto».
Dal tribunale
Intanto - riferisce l'Ansa - non ci saranno modifiche «nell'organizzazione interna del tribunale di Catania». La cassinate Iolanda Apostolico, secondo quanto si apprende, «resterà al Gruppo specializzato per i diritti della persona e della immigrazione».
Gli appelli
Da parte dei partiti di opposizione si sono levati gli appelli al ministro degli Interni Piantedosi affinché chiarisca l'origine di quel video.
«Il ministro risponderà mercoledì al question time in commissione Affari costituzionali» fa sapere Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra in commissione Affari costituzionali della Camera. E aggiunge: «Vogliamo sapere in particolare se è stato realizzato da agenti della polizia di Stato e se esista un archivio per materiale documentale di questo tipo».
L'esposto in Procura
Ma la vicenda finisce in un esposto alla Procura di Roma. A presentarlo i deputati del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli e Filiberto Zaratti. Con alcuni quesiti del tipo: chi ha fatto quel filmato e chi l'ha consegnato a Salvini? Esiste al Viminale una banca dati che cataloga questi video di cittadini che prendono parte a eventi pubblici? E soprattutto: è stato commesso il reato di rivelazione di segreto d'ufficio?». In serata l'intervento della Meloni: «Nessun dossieraggio sul giudice Apostolico, era a una manifestazione pubblica».
Così la vicenda non finisce nel dimenticatoio. Anzi, il tiro continua ad alzarsi.
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