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Il caso

Invalidità, mancano gli otorini. Domande in stand by

Genitori in attesa che il figlio di due anni venga visitato per certificarne la sordità. L'Inps di Frosinone conferma la carenza di specialisti

inps

Da sei mesi starebbero tentando di avviare le pratiche per la richiesta di invalidità civile per sordità per il figlio di due anni. Senza successo. L'intoppo sarebbe la mancanza di medici otorini all'interno delle commissioni esaminatrici che avrebbero il compito di certificare l'invalidità. A segnalare il problema il papà del piccolo, già riconosciuto invalido per altre patologie, in quanto destinatario della legge 104 per handicap grave. «Al momento della prima domanda – spiega il padre del bambino – non è stata inclusa la richiesta per sordità civile, per cui in un secondo momento abbiamo ripetuto l'iter per questo specifico problema. Abbiamo presentato la domanda a dicembre del 2022. Ma da allora è tutto fermo».

L'uomo spiega di aver avviato la procedura sul portale online dell'Inps, chiedendo informazioni attraverso il servizio telematico "Inps risponde" e di essere stato informato che nella sede di Frosinone non ci sono otorini che possano valutare le pratiche di sordità. Il papà del bimbo aggiunge, poi, di aver chiamato anche il contact center dell'Istituto, ma senza ricevere soluzioni: «Ho provato a chiedere se la valutazione delle condizioni di mio figlio potesse essere effettuata in un altra sede territoriale, ma l'unica via possibile sarebbe cambiare residenza e, di conseguenza, sede di riferimento». Stando a quanto segnalato dal papà del piccolo, inoltre, non si tratterebbe di un caso isolato. «Portando il bambino a fare terapia nelle strutture convenzionate frequentate da altri bambini sordi – racconta – ci siamo confrontati con altri genitori che hanno detto di avere lo stesso problema. E l'unica cosa che possiamo fare, dopo aver già aspettato sei mesi – conclude – è attendere che si formi la commissione medica preposta».

Dal canto suo la sede territoriale dell'Inps di Frosinone conferma la sussistenza del problema specifico di assenza di otorini nelle commissioni esaminatrici, da circa un anno, oltre che di un problema a livello più generale di carenza di organico. «Si tratta – spiegano – di una condizione di stress, che riguarda varie sedi, con la quale gli operatori sono costretti a operare, cercando di soddisfare le molteplici, e legittime, richieste dell'utenza». Per ovviare alla mancanza di specialisti preposti alla valutazione dei casi di sordità, aggiungono dall'Istituto, nel corso del prossimo mese, la sede di Frosinone dovrebbe ricevere supporto da quella di Latina, che dovrebbe inviare un otorino per esaminare questo tipo di pratiche, cercando di gestire quelle rimaste in arretrato nel più breve tempo possibile.

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