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L'appello

Chiude il Cup dell'ospedale, aumentano i disagi per i pazienti

L'ex consigliere comunale Carmine Di Mambro solleva le problematiche relative alla chiusura del servizio di prenotazione al Santa Scolastica

Carmine di Mambro

L'ex consigliere comunale Carmine Di Mambro

«Sono tanti i disagi che sta provocando la mancata possibilità di prenotare il prelievo del sangue presso il cup regionale o le strutture ospedaliere». A parlare è Carmine Di Mambro, ex consigliere comunale da sempre attivo in tema di sanità. «Sono centinaia - aggiunge - i cittadini che si lamentano sui social e decine gli utenti che mi contattano affinché io mi faccia portavoce di questa ulteriore problematica. Da più di un mese non è più in funzione il servizio di prenotazione presso l'ospedale di Cassino e la struttura dell'ex Inam in via De Posis di Cassino. Due servizi indispensabili per tutti quelli che intendono effettuare accertamenti medici ed analisi. Chi deve sottoporsi alle analisi del sangue è costretto a file estenuanti che iniziano all'alba e con una numerazione artigianale del volontario di turno. Ovvero con dei ticket realizzati a penna che consentono all'utente di rispettare l'ordine di arrivò e poter poi accedere all'erogatore dei ticket elettronico che viene attivato alle 7.30».

Prosegue: «A subire maggiormente questa mancanza sono i pazienti che soffrono di patologie gravi o che si stanno sottoponendo a terapie e che non hanno più la possibilità di prenotare l'esame e quindi sono costretti ad affrontare una lunga coda che mina fortemente la loro fisicità già compromessa dalle cure mediche». Osserva: «Non si riesce a capire il motivo per cui, un servizio così importante, è stato rimosso. In questi mesi tante sono state le criticità che hanno costellato la sanità pubblica del cassinate e quella provinciale. Non possiamo dimenticare la mancanza di barelle, mai sopperita, presso il pronto soccorso del Santa Scolastica. La sanità pubblica è un diritto e la tutela del cittadino deve essere una priorità. Per questo lancio un appello al governatore del Lazio Francesco Rocca e al presidente della commissione sanità Alessia Savo, affinché questo importante servizio venga ripristinato entro brevissimo tempo»

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