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La vicenda

Furto di prima mattina. Portano i figli a scuola e i ladri svuotano tutto

Un furto tra le 8 e le 9 mette in allarme il paese. I ladri hanno portato via gioielli e oro. “Progetto futuro”: adesso le telecamere

ladri pixabay

Un furto di prima mattina ha sconvolto la pace della contrada "Bosco d'Olmi" a Sant'Andrea del Garigliano. Dei ladri si sono intrufolati in un'abitazione tra le otto e le nove – secondo quanto hanno potuto ricostruire gli stessi proprietari – e hanno portato via gioielli e oro. La scena che si è presentata davanti agli occhi dei padroni di casa, rientrati in mattinata, dopo poche ore di assenza per accompagnare i figli a scuola, è stata desolante: stanze e cassetti messi a soqquadro, disordine ovunque, nell'evidente tentativo di cercare e afferrare quanti più oggetti o soldi possibile. Immediatamente allertati, sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Sant'Apollinare, coordinati dalla Compagnia di Cassino, che stanno effettuando delle indagini per risalire ai responsabili del furto. Il gruppo "Progetto Futuro", intanto, chiede un uso più massiccio delle telecamere di videosorveglianza. Da diffondere in maniera più capillare anche nelle frazioni e nelle periferie.

«Sicurezza come elemento prioritario sul territorio»: con questo obiettivo il gruppo consiliare "Progetto Futuro" di Sant'Andrea del Garigliano ieri mattina ha inviato una pec al Comune in cui chiede all'amministrazione comunale dei chiarimenti in merito al sistema di videosorveglianza installato sul territorio. «Visti gli ultimi fatti che hanno arrecato danni nei confronti dei nostri concittadini, un furto in pieno giorno – hanno spiegato i consiglieri Gino De Simone e Federico Pontiero  – riteniamo che la sicurezza vada ancor più accresciuta. Avevamo già chiesto in passato di sistemare più telecamere nei vari punti strategici del territorio e continueremo a chiederlo».

«Sicuramente – rivendicano inoltre i due esponenti della minoranza – è stato adottato un nuovo sistema di videosorveglianza proprio sulla base delle nostre richieste. Ora bisogna capire se questo sistema funziona regolarmente e se avviene una regolare manutenzione, e per noi ancora non basta perché alcuni punti del territorio sono ancora scoperti. Dobbiamo rendere il nostro paese più sicuro che mai». Da qui la decisione di scrivere al sindaco Rivera per capire come funziona e come avviene la manutenzione degli "occhi" elettronici che sono puntati sulle strade e le piazze del paese.

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