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Il dibattito

Riduzione del reparto di Pediatria, la tensione rimane altissima

Botta e risposta tra sindaco e opposizioni. Intanto il direttore sanitario facente funzioni, Roberto Sarra pronto a dimettersi dal suo incarico

Riduzione del reparto di Pediatria, la tensione rimane  altissima

La riduzione dell'operatività del reparto di Pediatria al “San Benedetto” ha generato molti interventi

Non accenna a diminuire d'intensità la tensione politica attorno al caso del reparto di Pediatria del "San Benedetto", le cui prestazioni sono state sensibilmente ridotte da due giorni a questa parte. Quando si toccano le corde della Sanità, infatti, è come toccare un filo di corrente scoperto: la probabilità di prendere la scossa è altissima. Specialmente ad Alatri, dove questo tema è da sempre oggetto di dispute e di discussione tra centrodestra e centrosinistra.
Il Pd è tornato alla carica contro la maggioranza e il sindaco: «Cianfrocca inizi finalmente a fare il sindaco, si prenda le proprie responsabilità invece di attribuirle come sempre ad altri. La maggioranza che lo sostiene si sgretola ed affanna il sindaco che, di fronte alla chiusura del reparto, è apparso distratto e in evidente ritardo».

Ma il primo cittadino non ci sta e replica duramente: «Stucchevoli e imbarazzanti le dichiarazioni della minoranza, evidentemente mai rassegnata a essere tale. Sorge spontanea una considerazione sui motivi che hanno indotto la Dirigenza Asl a bloccare i ricoveri presso Pediatria: ma i problemi di questo reparto sono sorti l'ultimo mese o provengono da lontano? Si vuole cadere nel becero scaricabarile...».
E ancora, Sara Battista, consigliera dem alla Regione, risponde alla Savo, dicendole che non accetta lezione di moralità.

Intanto, il direttore sanitario facente funzioni, il dottor Roberto Sarra, propone una task force per salvare Pediatria: «Esorto cittadini e istituzioni, destra e sinistra, a procedere in questo senso. Certamente, saranno utili un chiarimento e una discussione istituzionale coi responsabili locali e regionali. Se il mio pensiero non fosse condiviso, sono pronto a dare le dimissioni da un incarico-fantoccio, quello di "facente funzioni", senza alcun riconoscimento ottenuto in 7 anni».

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