Ennesima rissa fuori da un locale in pieno centro a Cassino. Nella notte tra venerdì e sabato la violenza gratuita, con un ventenne del posto trasferito al Santa Scolastica per un trauma cranico e un aggressore sconosciuto. E ancora troppi dubbi da chiarire sulle reali cause della rissa. La malamovida diventa fuori controllo.
L'episodio, non molto dissimile da quelli raccontati con cadenza purtroppo quasi settimanale a Cassino, ha coinvolto ancora una volta ragazzi poco più che maggiorenni.

Dopo una serata trascorsa in compagnia, il ventenne della città martire avrebbe assistito a una lite furente scoppiata tra altri giovanissimi, fuori da un noto locale. Forse per un apprezzamento poco gradito a una ragazza. Così avrebbe cercato di sedare la lite, tentando di riportare gli altri alla ragione: tutto inutile. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l'alterco sarebbe degenerato proprio in quegli istanti. Una persona, forse un uomo, lo avrebbe colpito alla testa con una violenza senza eguali. Solo il tempo di stramazzare a terra, perdendo i sensi. Forte l'apprensione per le sue condizioni, soprattutto per la ferita alla testa. Ieri mattina all'alba la decisione di trasportarlo in ospedale. Una volta al Santa Scolastica, gli è stato riscontrato un trauma cranico ed è stato tenuto in osservazione.

Restano ancora molti dubbi sull'accaduto: perché uno sconosciuto avrebbe dovuto colpire il ventenne con tanta rabbia da mandarlo in ospedale? Cosa avrà scatenato realmente la lite tra i giovanissimi prima dell'intervento del ventenne? Come spesso accade, purtroppo dopo l'aggressione il fuggi fuggi generale. Stesso copione dell'episodio registrato solo qualche settimana prima alle spalle di piazza Diamare: una minorenne bullizzata e picchiata dal branco dopo aver buttato giù l'ennesimo drink. Una vicenda su cui stanno indagando le forze di polizia che hanno sequestrato i video della sorveglianza per far luce sull'aggressione. E anche sulla possibilità che a somministrare alcol ai minori sia stato un locale del centro. Ma di episodi in cui non mancano alcol, minori e movida se ne possono ricordare tanti. E non solo negli ultimi mesi: la richiesta di una task force in Prefettura per contenere la recrudescenza del fenomeno in città è di novembre scorso. Una situazione da non sottovalutare.