Chiusi e non fruiti dalla cittadinanza: sono i locali del palazzo della cultura che da due anni ospitano lo sportello Ater. Sul caso interviene il consigliere delegato Rocco Carnevale, che assicura: «A ottobre lo sportello Ater verrà riattivato, come da comunicazione del presidente Iannarilli. Ovviamente - aggiunge Carnevale - se il locale servirà come sala computer della biblioteca comunale, troveremo un'altra soluzione per lo sportello dato che questo verrà attivato per una giornata alla settimana. È ancora tutto da concordare».

Buone speranze quindi per i ragazzi, e non solo, che frequentano la biblioteca comunale e che da diverso tempo avevano richiesto agli operatori della struttura la possibilità di poter accedere alla sala computer anche per stampare del materiale. Servizio ormai fermo da più di due anni. Nel 2020 il ritorno dell'Ater a Sora tramite l'apertura dello sportello nel palazzo della cultura fu accolto di buon grado, un servizio che doveva restare attivo per quattro anni. Infatti il 4 settembre 2020 la giunta De Donatis deliberò di concedere all'Ater di Frosinone, a costo zero e senza spese per i consumi, due locali di proprietà comunale ubicati al primo piano del convento dei frati minori conventuali.

Dagli atti risulta che l'accordo prevedeva che gli uffici Ater avrebbero occupato gli spazi della sala informatica della biblioteca comunale. E così fu, ma ad oggi dei due servizi nessuno è attivo. Ricordiamo però che le modalità di utilizzo dei locali sono state indicate nello schema di convenzione del 2020 e che le attrezzature di lavoro (computer, stampanti e scanner) e il materiale di cartoleria furono forniti dall'Ater. La convenzione disciplinò inoltre i rapporti tra il Comune e l'Ater per le finalità di utilizzo dei locali in questione.

Il Comune di Sora e l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale collaborano da tempo per contrastare l'emergenza abitativa, ma nel 2004 l'Ater, per razionalizzare le spese, chiuse il servizio informativo territoriale destinato agli assegnatari e ai dimoranti negli alloggi popolari di Sora.