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Cassino

Stretta sull’alcol ai minori. Tolleranza zero

Abusi nel weekend: segnalazioni da parte degli utenti. L’allerta resta massima, verifiche mirate. Sotto la lente anche l’occupazione di suolo pubblico irregolare: già diverse decine di esercizi multati

Stretta sull’alcol ai minori. Tolleranza zero

Alcolici consumati in quantità smodate dai giovani, spesso anche da minorenni: la situazione si fa seria. E arriva la stretta. L’abuso di alcol da parte dei minori a Cassino è un problema ben noto, che ogni fine settimana presenta il conto: risse in centro e ragazzini colti da malori improvvisi. Spesso al limite del coma etilico. Una costante. Così come continue sono le segnalazioni di utenti che parlano di malamovida e musica alta fino a notte fonda e che auspicano più controlli sulla somministrazione di drink a ragazzi pronti a esagerare. Anche l’amministrazione comunale è scesa in campo, in perfetta sinergia con le forze dell’ordine, per tirare il freno a mano. Recente la questione dell’ordinanza emanata a Casal di Principe – città gemellata con Cassino e Formia dal 2 marzo 2015 – che prevede che i minori di 14 anni non possano circolare, sostare o frequentare spazi pubblici senza essere accompagnati da un adulto responsabile, nella fascia oraria compresa tra mezzanotte e le 6. Ordinanza diventata spunto per i consiglieri comunali di opposizione per sollecitare l’adozione di un provvedimento analogo anche a Cassino. Proposta non ritenuta, però, dalla maggioranza sufficiente a bloccare il fenomeno: servono risposte educative e attività in grado di promuovere la socialità.

Nelle scorse ore è stato inviato al sindaco un video in cui appare chiara la trasgressione legata alla musica ben oltre l’orario consentito, ma non è tutto. Il timore che in alcune attività si continui a somministrare alcol ai minori - nonostante i controlli - è molto forte. Massimo l’impegno su questo fronte da parte dell’amministrazione: annunciata tolleranza zero. Si lavora insieme alle forze dell’ordine per bloccare il fenomeno e punire le attività che non seguono le regole, anche nel rispetto delle tante che invece si attengono con scrupolo a quanto disposto dalla legge.

Ma anche i cittadini sono chiamati a fare la loro parte. I residenti del centro sono i primi a segnalare musica a tutto volume e schiamazzi: irregolarità che fanno da cornice alla malamovida, in cui si innestano poi la somministrazione di alcol ai minori e la violenza. Da non sottovalutare, però, anche l’occupazione indiscriminata di suolo pubblico. Nelle ultime 48 ore sono stati sanzionati circa 50 locali. Ma il report definitivo verrà consegnato domani. Tutti gli esercizi sono stati passati al setaccio degli agenti della polizia locale guidata dal comandante Acquaro che hanno mostrato il pugno duro contro l’occupazione “selvaggia” ma anche contro l’assenza di richieste per occupazione di suolo pubblico. Si tratta di una vera task force in azione, che sta setacciando i locali commerciali partendo dall’elenco trasmesso dal Commercio sulle attività inadempimenti.

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