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Cassino

Automotive, dopo gli stop, ecco le ferie

Stellantis comunica il piano: fabbrica chiusa dal 4 al 17 agosto. Finora sulle linee appena 36 giorni. D’Avino: incontri per annunciare solo blocchi. Ora un intervento serio per salvare lo stabilimento

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L'ingresso dello stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano

Stellantis comunica il piano ferie, ma c’è poco da stare allegri. Si tratta per gli operai di nuovi giorni di stop, che insieme a quelli di fermate già fatte e da fare, faranno restare ancora tutti a casa. In un anno che fino a questo punto è risultato il peggiore dall’apertura dello stabilimento. Stellantis ha comunicato che dal 4 al 17 agosto gli operai saranno a casa per ferie. La fermata riguarderà tutti, comprese le unità presse e plastica. Un periodo di stop, quello delle ferie collettive, che non è legato a misure di cassa integrazione o solidarietà. Ma che comunque farà restare gli operai lontani dalla fabbrica e le produzioni ferme, in un contesto in cui finora si è lavorato solo la metà dei giorni: 36 quelli calcolati da inizio anno.

«Continuano a esserci solo incontri dove si annunciano chiusure. Ieri l’azienda ha comunicato che resterà chiusa per ferie nel periodo di agosto indicato - ha dichiarato Gennaro D’Avino, segretario provinciale della Uilm - Pertanto continua a esserci una posizione difficile per i lavoratori di uno stabilimento che continua a restare sotto i riflettori solo per i continui stop. Chiediamo che sia fatto un intervento serio e ribadiamo sempre con forza che quello che può salvare lo stabilimento è l’ibrido e una motorizzazione diversa da quella che ha l’elettrico. E con dei modelli che possano avere un mercato diverso da quello di oggi. Altrimenti saremo costretti a continuare a raccontarci che lo stabilimento più importante della nostra provincia è a serio rischio».

La paura condivisa è che fino al prossimo 4 agosto - dopo il rientro sulle linee atteso per il 13 maggio - vi siano altre “ferie forzate”. Lastratura e verniciatura riprenderanno infatti le attività produttive martedì 13 maggio. Il montaggio ricomincerà regolarmente mercoledì 14. Dunque tutti a casa, senza poter costruire le due Alfa Giulia e Stelvio e il Grecale della Maserati. Quest’ultimo avrebbe incassato una flessione rispetto all’anno precedente del 70%. Parliamo di 2.300 unità dello scorso anno mentre ora siamo a quota 963. Non spicca nelle vendite neppure la coppia del Biscione altrimenti nel primo trimestre non si sarebbe registrato un calo pari a quasi il 50%. Mancano gli ordini e si resta con le proprie famiglie a casa senza poter garantire stipendi adeguati e utili a mandare avanti i conti domestici. Per il sito cassinate è davvero il peggior dato produttivo registrato dal 1972, ovvero dall’avvio dello stabilimento. E quest’anno purtroppo si rischia di chiudere con un bilancio che contempli la metà delle produzioni (circa 15.000) rispetto allo scorso anno, già definito il peggiore di sempre.

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