Spazio satira
Cassino
29.04.2025 - 09:42
Bombe carta piazzate a Cassino nel 2024, scatta un altro arresto. Tre gli ordigni rudimentali fatti esplodere in 48 ore a maggio scorso. Episodi che avevano fatto alzare il livello d’allerta, dando il via alle indagini affidate alla polizia del Commissariato. Per i primi due, quelli registrati tra il 6 e il 7 maggio, erano stati ritenuti coinvolti due giovani del Cassinate, destinatari di altrettante misure cautelari, oltre a diversi indagati. Poco dopo l’avvio delle indagini della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Cassino, coordinata dal sostituto commissario Roberto Amato Donatelli, insieme alla Squadra mobile della Questura di Frosinone (guidata dal dottor Genovesi, ora a capo del Commissariato) in carcere era finito un ventiseienne residente a Piedimonte, mentre ai domiciliari un ventinovenne residente a Sant’Apollinare. Che dopo il ricorso in Cassazione era tornato in carcere.
Nelle scorse ore sempre la Cassazione ha accolto un altro ricorso: si tratta del ricorso proposto dalla procura per uno degli indagati nei cui confronti era stata chiesta la misura, non concessa dal gip. Un ventiseienne di Pontecorvo è finito agli arresti domiciliari in violazione della normativa sul materiale esplosivo. Durante la perquisizione della polizia, nel suo palazzo gli agenti hanno arrestato anche un altro uomo: domiciliari per un quarantenne trovato con due etti di droga, tra hashish e marijuana.
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