Spazio satira
Stellantis
08.01.2025 - 19:00
Non si trova una via d’uscita per la vertenza De Vizia, gli operai continuano il loro calvario senza avere la certezza del posto di lavoro. Il tavolo ministeriale, dopo tre ore di discussione, si riaggiorna per meglio analizzare carte e documenti. E si torna a sperare.
La partenza
Per i lavoratori addetti alle pulizie industriali all’interno della fabbrica Stellantis la lunga giornata inizia alle 11 davanti al cancello 4. È lì che hanno appuntamento anche con altri operai di Trasnova, Teknoservice e Logitech decisi a non lasciarli soli dopo settimane e settimane di battaglie insieme. Spesso proprio dinanzi al varco merci. E pronti ieri a brindare insieme se l’incontro fosse andato per il verso giusto. Con loro il segretario provinciale della Uilm Gennaro D’Avino e il coordinatore regionale Francesco Giangrande. Tutti sono partiti alla volta di Roma. Già prima dell’orario stabilito, le 15, erano davanti alla sede del ministero delle Imprese e del Mady in Italy. Poco dopo li avrebbe raggiunti anche il segretario nazionale Uilm Rocco Palombella per partecipare al vertice. Megafoni accesi e un unico coro quello che intonava la richiesta di “lavoro” anche per i 32 padri di famiglia rimasti fuori dal precedente accordo allo stesso ministero che ha riguardato le altre tre aziende di servizi.
All’incontro è stato scandagliato ogni aspetto, esaminata ogni documentazione, analizzato ogni singolo fattore ma la quadra non si è trovata. Troppo complicata la situazione che sembrava già chiusa al 31 dicembre quando è scaduto definitivamente l’appalto e che invece ieri ha avuto una nuova possibilità di “appello”. «Grazie alla lotta dei lavoratori - ha detto il segretario generale Uilm Palombella all’uscita dal summit - abbiamo ottenuto un risultato, quello di far diventare la vertenza di 32 lavoratori, una vertenza all’attenzione del ministero; il secondo risultato è che c’è materia di discussione, le nostre argomentazioni non sono passate inosservate ma hanno una loro validità, noi siamo convinti che c’è la possibilità di ritirare la procedura di licenziamento e di assumere delle decisioni in grado di far continuare l’occupazione di questi lavoratori. Il ministero, la stessa Stellantis e la De Vizia si sono riservate di valutare e tra due giorni saranno in grado di darci delle risposte». Presente anche Gianluca Ficco segretario nazionale Uilm, responsabile del settore auto, che ha argomentato: «Giovedì cercheremo di arrivare a un’intesa che scongiuri i licenziamenti e offra tutele occupazionali, speriamo che il ministero ci supporti in questa difficile vertenza che, per certi versi, è emblematica di un problema diffuso nelle imprese dell’indotto automotive». Intanto dopo un incontro via call con la Regione, ieri mattina, si è sancito che la procedura di licenziamento scadrà il 16 gennaio. Dunque ancora una manciata di giorni. Il tempo stringe e la Uilm si augura che venga chiusa la procedura di licenziamento al prossimo tavolo per poter continuare una discussione in un clima meno teso. Ancora attese per i lavoratori che non varcano quei cancelli dal 18 novembre e che chiedono certezze per il loro futuro..
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