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Anagni

Lavori al Convitto, genitori preoccupati

Un problema non di poco conto, che l’amministrazione potrebbe aver previsto ed affrontato, ma i dettagli non si conoscono

Lavori al Convitto, genitori preoccupati

Lo storico convitto “Principe di Piemonte” di via Matteotti

I genitori degli alunni del Convitto Regina Margherita in apprensione per i possibili disagi che si presenteranno all’inizio dell’anno scolastico; l’Udc di Anagni interviene sull’importante materia. La sezione anagnina dell’Unione di Centro, in fieri dopo la nomina del dott. Andrea Fiorito a coordinatore provinciale del partito di Lorenzo Cesa, fa propri i timori delle famiglie, spiegando: “i lavori in corso al cantiere gestito da Astral e finanziato con 500.000 euro dei fondi per il Giubileo, sembrano propedeutici alla eliminazione degli spazi prospicienti l’ingresso principale del Convitto, che ospita numerose classi della scuola dell’obbligo. Gli scavi ed il collocamento di cigli in travertino, pare per la realizzazione di uno spazio sopraelevato riservato ai pedoni, di fatto inibiscono la sosta anche temporanea degli automezzi. La stessa area, ospitava un certo numero di vetture parcheggiate negli stalli a pagamento, molto utili e funzionali soprattutto nell’orario di entrata ed uscita dagli istituti scolastici”. Non solo. “Il senso civico e il desiderio di collaborare al bene dei ragazzi – proseguono i responsabili dell’Udc – consentiva fermate brevi anche al di fuori degli stalli per prelevare o far scendere dai mezzi di trasporto gli studenti”.

I lavori in corso, con la consegna prevista entro giugno ma che stanno slittando di alcuni mesi in barba al Giubileo, con l’isolamento degli spazi impediranno anche la fermata degli scuolabus. Un problema non di poco conto, che l’amministrazione potrebbe aver previsto ed affrontato, ma i dettagli non si conoscono. Un progetto che non sarebbe stato discusso neppure in maggioranza, approvato in Sala Gialla ma non si sa se condiviso e da chi. Già i lavori alla vicina Fontanella della Passeggiata, con un muro in cemento armato a filo strada la cui altezza nasconde parzialmente la stessa Fontana tanto cara agli anagnini, non stanno riscuotendo plauso.

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