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Anagni

Capretta, si decide sull’archiviazione

Fissata per il prossimo 12 febbraio l’udienza durante la quale il giudice si pronuncerà sulla richiesta del pm. Numerose le associazioni che si sono subito opposte. La vicenda dell’animale seviziato risale ad agosto dello scorso anno

Capra, si decide sull’archiviazione

Un’immagine estrapolata dal video della capretta seviziata a fine agosto del 2023 in un agriturismo di Anagni

Il 12 febbraio 2025 il giudice si pronuncerà sulla richiesta di archiviazione avanzata dal pm riguardo il procedimento a carico di sei giovani finiti sotto accusa, insieme ad altri minorenni, per il caso della capretta morta presa a calci durante una festa di compleanno in un agriturismo anagnino a fine agosto dello scorso anno, un caso di cui è si è occupata anche la cronaca nazionale. Numerose le associazioni animaliste che si sono subito opposte alla richiesta di archiviazione. Le accuse ipotizzate sono di maltrattamento di animali e istigazione a commettere un delitto. I ragazzi coinvolti hanno sempre sostenuto che l’animale fosse già morta.

Il pm ha chiesto, dunque, l’archiviazione, considerato il fatto che l’animale era già morto e, dunque non sussisterebbero i reati contestati. I difensori dei ragazzi finiti sotto accusa, gli avvocati Filippo Misserville, Daniele Natalia, Giampiero Vellucci, Pietro Polidori e Francesca Ruggeri, avevano fatto leva sulla mancanza di una prova certa dell’esistenza in vita della capretta al momento dei calci e del trasporto sulla carriola. A febbraio si conoscerà la decisione del giudice. Intanto il prossimo 22 ottobre, nel tribunale di Frosinone, inizierà il processo a carico del noto influencer animalista, Enrico Rizzi, accusato di diffamazione. Nelle scorse settimane Rizzi, con un video sul suo profilo social, ha annunciato che il 22 ottobre dovrà comparire davanti al giudice del tribunale di Frosinone per rispondere del reato di diffamazione. Per la mattinata del 22, si sta organizzando anche una manifestazione di protesta sotto il tribunale. Nei giorni scorsi è stato creato “un post evento” su Facebook, condiviso dallo stesso Rizzi, che invita a partecipare. Si stanno organizzando anche dei pullman per raggiungere il capoluogo ciociaro.

La vicenda è legata al caso della capretta. Proprio l’attivista Rizzi aveva organizzato manifestazioni di protesta ad Anagni e a Fiuggi, facendo nome e cognome del ragazzo di Fiuggi che era finito, insieme ad altri compagni, sotto accusa e portando in piazza anche un’immagine che ritraeva il giovane. Il giovane, parte offesa, assistito dall’avvocato Giampiero Vellucci, il quale ha proposto la denuncia querela nei confronti dell’influencer finito così a giudizio, si costituirà per avere i danni dall’animalista.

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