Spazio satira
Anagni
25.06.2024 - 19:30
Foto di gruppo prima dello strappo interno; al centro il segretario Francesco Sordo e Angela Manunza
I malesseri del Partito democratico, o meglio i tormenti della giovane Angela Manunza, unica sostenitrice del consigliere Santovincenzo i cui atteggiamenti non piacciono alla “nomenclatura” del partito. Contrasti che, in vista del nuovo tesseramento, s’incrociano con l’azzeramento della segreteria cittadina. Vittorio Save Sardaro aveva sentenziato: «Non abbiamo bisogno di che suggerisce ai protagonisti della politica cittadina, come lo è il Pd, quali debbano essere i suoi compiti e i suoi doveri verso i cittadini. Chi è stato “unto” per grazia ricevuta dalla fortuna di essere eletto in Consiglio comunale, dovrebbe evitare di sputare sentenze e assumere un atteggiamento reverente verso il Pd che per la sua storia, merita rispetto e alta considerazione».
Angela Manunza, candidata alla segreteria del circolo cittadino Pd sconfitta da Sordo, aveva replicato a stretto giro: «La minoranza del direttivo si dissocia dal pensiero personale espresso da Vittorio Save Sardaro e riportato come sentimento unitario del partito. Ci dissociamo dall’attacco personale e tutt’altro che politico verso l’unica figura di opposizione della nostra città, in consiglio comunale perché votato dagli elettori anche del Pd. Un Pd lacerato da chi in quella occasione ha scelto di rinnegare il partito per appoggiare un sindaco di destra. Questa minoranza si dissocia ed attende il momento in cui il Pd la smetterà di fare opposizione all’opposizione ed inizi a farla a questa destra che ci governa in malo modo da vent’anni, ammesso che lo si voglia».
A versare benzina sul fuoco, il segretario Francesco Sordo: «Non ho apprezzato le uscite del consigliere Santovincenzo. Mi chiedo a che titolo ma soprattutto perché? Si è avventurato in analisi goffe e fuorvianti che per un esponente di una lista civica è un grosso errore politico. Tanto più che da quando abbiamo fatto il congresso cittadino, ogni volta che ci sono le condizioni per parlarsi lui fa o dice qualcosa per ristabilire le distanze. Se vuole un Pd a sua immagine e somiglianza, si sbaglia. Non lo permetteremo». E conclude: «Per una proposta forte di centrosinistra c’è bisogno delle forze politiche progressiste, dei riferimenti civici a sinistra e al centro che hanno voglia di costruire con noi un’alternativa a questo centrodestra. La sfida del pluralismo per il Pd inizia già con la campagna adesioni». E intanto Sordo ha azzerato la segreteria cittadina.
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