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Alvito

Straziante addio al comandante Luca Pulsinelli

Il paese e i vertici dell’Arma si sono stretti alla famiglia del carabiniere forestale

luca pulsinelli

Il feretro scortato dai colleghi dell’Arma di Luca Pulsinelli all’uscita dalla chiesa di San Simeone Profeta

Per l’addio a Luca Pulsinelli il paese si è fermato, attonito di fronte alla tragedia che l’ha travolto, silenzioso per il dolore profondo della perdita. E si è stretto attorno alla famiglia del comandante dei carabinieri forestali di Villetta Barrea rimasto ucciso sabato sera in un terribile incidente sulla provinciale 83 Marsicana, a Opi, mentre faceva ritorno nella sua casa di San Donato Valcomino a bordo della sua moto.

Non solo gli amici del paese natio e quelli di San Donato Valcomino, dove abitava con la moglie e la figlia, ma anche l’Arma, rappresentata ai massimi livelli provinciali e regionali, a tributare l’ultimo saluto a una persona amata e ammirata per il suo impegno a favore della comunità. Un uomo molto conosciuto, di una famiglia nota, suo padre Nicola è stato sindaco di Alvito e maestro elementare, la moglie insegna in paese.

Ieri pomeriggio la chiesa di San Simeone Profeta non è riuscita a contenere tutti. La salma è arrivata un’ora prima dell’inizio della cerimonia funebre e il piazzale si è riempito immediatamente. Poi, durante la messa, don Alberto e don Marcello hanno pronunciato parole toccanti nella commozione generale, ricordando la figura di Luca Pulsinelli ed evocando per lui la vita eterna.

Lunedì era stata eseguita l’autopsia sulla salma del comandante, come disposto dalla Procura di Sulmona che ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio stradale. I rilievi sono stati effettuati dai carabinieri di Castel di Sangro. L’ipotesi è che Pulsinelli abbia perso il controllo della moto e sia finito contro il muro di una casa per evitare un gruppo di ciclisti. Si attende ora la ricostruzione cinematica dell’incidente.

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