Spazio satira
Pallacanestro
28.06.2023 - 17:46
Il cestista Kyle Hines
C'è anche un pizzico di Ciociaria che festeggia i trionfi nel basket che conta. L'Olimpia Milano ha centrato, alla bella contro la Virtus Bologna, lo scudetto della terza stella. Scudetto targato anche Kyle Hines, il cui primo approdo in Italia fu la Prima Veroli, Davide Alviti, l'ala di Alatri che però nelle finali scudetto non è mai stato in panchina, il pivot Paul Biligha, con un passato nel Basket Ferentino in A2, nelle vesti di giocatori nonché Peppe Poeta, altro ex Veroli, ora nello staff del pluriscudettato coach Ettore Messina. Ma non solo. A trionfare e centrare la promozione in serie A2 anche la Luiss Roma di coach Andrea Paccariè che, per due anni sul finire degli Ottanta, ha allenato la Virtus Frusino e del vice Riccardo Esposito, visto con la canotta del Ferentino Basket.
Tornando all'Armani Milano quest'anno per Davide Alviti c'è stato poco spazio con appena 142 minuti di utilizzo in serie A e 3 soli minuti nei play-off in gara 3 di semifinale con il Bando di Sardegna Sassari. Alviti ha chiuso la stagione con 28 punti realizzati (1,6 la media partita) e un massimo di 6 punti nei 23 minuti di utilizzo contro Scafati. Per lui 31% da due punti (5/16), 15% dalla lunga distanza (3/20) e un 9/12 ai liberi per il 75%. A queste cifre si aggiungono 20 rimbalzi, 1 stoppata, 3 perse e altrettanti recuperi e 5 assist. Alviti, comunque, festeggia il bis scudetto dopo quello della passata stagione, la sua prima a Milano nella quale aveva avuto più spazio e si era ricavato qualche soddisfazione in più. Per l'ala di Alatri anche 5 presenze in Eurolega alla media di 10 minuti a partita come i punti realizzati (2 a partita) più 9 rimbalzi, un assist e una persa.
Con Milano esultano anche il mai dimenticato Kyle Hines che gli appassionati ricorderanno aver mosso i primi passi in Europa proprio in Ciociaria alla Prima Veroli con la quale giocò due stagioni dal 2008 al 2010. Hines ha chiuso la stagione meneghina a 5,3 punti di media in 17,2 minuti con il 63% da due e ai liberi e 3,4 rimbalzi a partita. Per il centro americano 8 punti (4/5 da due) in gara 7 contro la Segafredo Bologna. Terzo scudetto per il nazionale italiano Paul Biligha. Anche il centro dell'Olimpia, agli inizi della sua carriera, ha calcato i parquet della Ciociaria, nello specifico quello di Ferentino. Con il Basket Ferentino, il centro nativo di Perugia ha disputato in A2 la stagione 2014-15 in prestito dall'Avellino. Dopo Ferentino una progressione di carriera che lo ha portato a vincere un tricolore con Venezia e due, gli ultimi, con Milano. Per lui anche un paio di buone prestazioni nella serie finale. Per lui una stagione da 3,3 punti di media in 9,3 minuti di utilizzo col 52,8% da due e 1,5 rimbalzi.
Tra gli assistenti di coach Messina, invece, figura Giuseppe Poeta capace di esaltare i tifosi della Prima Veroli nella stagione 2005/2006 (con un high da 51 punti contro Forlì) che gli permise poi di spiccare il volo in serie A per una carriera da giocatore ricca di soddisfazioni. Tra gli artefici della promozione in serie A2 figurano altre due vecchie conoscenze della palla a spicchi ciociara. Sulla panchina della Luiss c'è il coach romano, classe ‘61, Andrea Paccariè, votato miglior allenatore della serie B. Nei trascorsi di Paccariè anche la Virtus Frusino, allenata nel biennio 1987-89, con una promozione in serie D. È alla Luiss dal 2014, già allenata agli inizi del Duemila. Ha guidato anche la Nazionale militare, il College Italia con uno scudetto Under 21 e la nazionale di Malta. A fargli da assistente Riccardo Massimo Esposito. Esposito, dal 2003 al 2007, ha vestito la maglia del Ferentino contribuendo alla storica promozione in B2. Se ne andò da Ferentino in piena estate non senza polemiche. All'epoca scrisse una lettera per salutare i tifosi e la città con qualche frecciatina alla dirigenza per le modalità con cui si consumò la separazione.
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