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Alatri

Omicidio di Thomas Bricca, parola al pm

Oggi sarà sentito l’ultimo consulente della difesa sulla balistica, poi inizierà la discussione della procura. Sotto accusa in Corte d’assise ci sono Roberto e Mattia Toson, padre e figlio, accusati di aver sparato dallo scooter

Omicidio di Thomas Bricca, parola al pm

Un ultimo consulente e poi via alla discussione. È alle battute finali il processo a carico di Roberto e Mattia Toson. Padre e figlio sono accusati dell’omicidio di Thomas Bricca, centrato da un colpo di pistola la sera del 30 gennaio 2023 al Girone mentre si trovava con amici e, con tutta probabilità, il vero bersaglio dell’agguato. L’udienza di oggi sarà dedicata all’esame del consulente balistico della difesa dei Toson, rappresentata dagli avvocati Angelo Testa e Umberto Pappadia. A quel punto si passerà alla discussione. A tirare le somme di un anno di processo - la prima udienza davanti alla Corte d’assise presieduta dal giudice Francesco Mancini con a latere l’altro togato Marta Tamburro e i giudici popolari si è tenuta il 2 febbraio 2024 - sarà il pubblico ministero Rossella Ricca. Con la sua requisitoria dovrà ricostruire il delitto avvenuto ad Alatri e che ha profondamente colpito l’opinione pubblica per la giovane età della vittima e per le modalità dell’agguato. I testi chiamati a deporre, facendo la scrematura dei doppioni, sono stati 71, ovvero i 51 indicati dal pm più 7 della difesa e i restanti delle parti civili. Non tutti però sono stati sentiti in aula.

Secondo la ricostruzione della procura, che si basa sulle indagini condotte dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Frosinone, a sparare sarebbe stato Mattia Toson, giunto in via Liberio a bordo di uno scooter T-max, condotto dal padre Roberto. Il movente dell’azione sarebbe riconducibile alle due risse, avvenute ad Alatri nei due giorni precedenti all’omicidio. A supporto dell’accusa, fortemente contestata dalla difesa che ha presentato un ricorso che ha fatto più volta la spola tra Riesame e Cassazione, sono stati sentiti i ragazzi quella sera in piazza, le persone coinvolte nelle risse, quelle presenti alla cena all’agriturismo di Veroli la sera dello stesso 30 gennaio alla quale era presente Mattia Toson, l’ex fidanzata di quest’ultimo, con riferimento in modo particolare al casco rinvenuto nel bagagliaio della sua auto. Sentiti anche i consulenti sull’autopsia, sulla balistica, sulle intercettazioni e i carabinieri che hanno svolto le indagini. L’arma del delitto, cercata anche nelle acque di Canterno, e lo scooter non sono mai stati trovati.

I due imputati finora non hanno mai parlato e sono stati presenti solo una volta in aula, mentre il resto delle udienze le hanno seguite in videoconferenza collegandosi dal carcere dove si trovano ristretti da luglio del 2023. Si sono costituiti parte civile la famiglia di Thomas, assistita dagli avvocati Nicola Ottaviani e Marilena Colagiacomo, e il Comune di Alatri con l’avvocato Eugenia De Cesaris.

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