Spazio satira
Veroli
15.02.2025 - 10:00
La semplicità è un’eleganza senza tempo. E proprio semplicità ed eleganza sono le linee guida seguite dai progettisti che negli ultimi mesi hanno lavorato per la realizzazione della struttura ricettiva extra-alberghiera inaugurata al Giglio di Veroli pochi giorni fa. La nuova attività, per la quale è stato tagliato il nastro rosso giovedì pomeriggio, si chiama proprio “Il Giglio” e offre “luxury & contemporary rooms” ovvero camere lussuose e contemporee, in grado di trasmettere comfort e di accogliere con un design alla moda, minimal ma allo stesso tempo chic.
La struttura si trova, come si evince dallo stesso nome, al Giglio di Veroli, in Contrada I Rotondi 4. Di proprietà dell’imprenditore Alessandro Amorini, è stato pensato in ogni suo dettaglio da due architetti: Diana Cestra e Marco Odargi.
Sono due gli edifici che ospitano la struttura extra-ricettiva, adiacenti tra loro: in uno sono ubicate tre camere, nell’altro sei. Ogni camera è dotata di un bagno privato decorato in marmo, con una larga doccia per momenti di benessere e relax, un letto matrimoniale e una scrivania dove poter lavorare comodamente in caso di soggiorni business. Il tutto con un design moderno e “pulito”, per nulla ridondante ed eccessivo.
Diana Cestra, una dei due architetti che ha lavorato alla realizzazione de “Il Giglio”, ha raccontato come è nata l’idea di dar vita a un simile progetto: «La struttura nasce dalla volontà di far sì che all’interno di questa comunità tornasse una struttura ricettiva. La voglia di mettersi in gioco e fare la differenza ci ha portati a questo. Nella zona ci sono molte attività commerciali ma mancava qualcosa di simile. Dunque ci siamo chiesti perché non creare anche una struttura extra-alberghiera».
Come sottolineato dalla progettista, infatti, si tratta di una posizione strategica: «Il Giglio è in una zona di passaggio, di collegamento, ben posizionata perché c’è la superstrada. Intorno a Veroli ci sono tanti borghi per i quali l’interesse turistico è in crescita… Volevamo creare qualcosa che potesse ospitare il turismo che sta tornando dalle nostre parti, ma allo stesso tempo rivolgerci anche a clienti business. Abbiamo così considerato questa opportunità e deciso di fare un tentativo, sperando che vada a buon fine.
Le camere sono nove: «Ne abbiamo tre in un edificio e sei in un altro adiacente. Le stanze si distinguono per dimensioni ma a livello di attenzione ai particolari sono identiche tra di loro. Per realizzarle non abbiamo seguito un vero e proprio stile. Il mio collega Marco Odargi ha pensato di rispettare la composizione architettonica dell’edificio: non ha voluto snaturare il complesso. Internamente abbiamo cercato di proporre comfort moderni, con comodità piacevoli da trovare quando si è fuori casa. Abbiamo optato per uno stile curato e minuzioso, volto a far sì che il soggiorno sia confortevole e piacevole, che resti un po’ quell’emozione provata non appena si apre la porta. Questo è stato il volere della proprietà, che ha trasmesso a noi progettisti».
La struttura è ora pronta a ospitare i primi clienti: turisti, uomini e donne d’affari o semplicemente viaggiatori in cerca di relax in una terra ricca di sorprese, bellezze e buon cibo.
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