Spazio satira
L'evento
28.06.2023 - 20:00
Saluti, abbracci, strette di mano, ringraziamenti, fiori, parole di stima, elogi e, soprattutto, tanta emozione. Emozione nel salutare chi ha contribuito negli anni a portare in alto il nome dell'istituto "Giovanni Sulpicio", chi ha accolto gli studenti con sorrisi, cercando di metterli sempre a loro agio, chi ha insegnato loro anche i sani valori per una formazione completa a 360 gradi. Gli alunni, il dirigente scolastico, i colleghi dell'istituto superiore "Sulpicio" di Veroli, hanno salutato, nei giorni scorsi, tre docenti (due delle quali hanno raggiunto il traguardo della pensione, l'altra ha ottenuto il trasferimento), e una collaboratrice scolastica, anche lei in pensione.
Parliamo della professoressa Turfler Arlene (lettrice d'inglese), della docente di religione, la professoressa Graziella Fiorella Eboli, di Lucia Tersigni (docente di italiano e latino con 22 anni d'insegnamento ha ottenuto il trasferimento al Liceo "Simoncelli di Sora) e della collaboratrice scolastica Ornella Lella. A tutte il ringraziamento del dirigente scolastico, professore Salvatore Cuccurullo, dei colleghi e degli studenti. Molti studenti della professoressa Eboli hanno appreso proprio negli ultimi giorni di scuola che, quello di quest'anno, sarebbe stato l'ultimo per la professoressa di religione prima della meritata pensione. La docente è stata salutata dagli alunni durante la manifestazione di fine anno in un modo particolare e commovente.
Diversi i messaggi che alcuni alunni hanno deciso di scriverle mettendoli nero su bianco. «Ho appreso poco fa che andrà in pensione - scrive Daniele Beccidelli - Il "Sulpicio" purtroppo perderà un'altra sua colonna portante. La sua professionalità, il suo interessamento come una madre verso gli studenti, rimarrà sempre ineguagliabile, perché è sempre riuscita ad entrare nel cuore dei ragazzi e a farsi voler bene da generazioni di alunni. Le voglio augurare una buona pensione; la porterò sempre nel mio cuore e non smetterò mai di esserle grato per tutto quel che ha fatto per me, nel mio percorso di studi, e per tutti gli insegnamenti che ci ha dato».
Ed ancora altri messaggi. «Una professoressa che sapeva ascoltarci, parlarci, ci ha spinto a riflettere, ci sentivamo capiti e ci ha sempre spronato verso il sapere, la cultura». «Le mandiamo il nostro più caloroso saluto e un abbraccio forte. È stata un riferimento importante per tutti, corpo docente e studentesco - un altro dei commenti - È stata la professoressa di tutti, anche delle classi dove non ha mai insegnato, ma che ha aiutato e continua ad aiutare nei momenti del bisogno. Lei, professoressa, è ricca di una forte componente affettiva, tipica di una madre che dimostra in ogni occasione nei confronti dei propri alunni. Grazie a lei siamo riusciti ad affrontare questioni anche un po' più articolate».
«Oggi scrivi l'ultima pagina del libro dal titolo "Io e il Sulpicio" una storia di dedizione, di empatia, di tanti incarichi svolti con professionalità e umanità. Ora inizierai un nuovo libro che ti auguriamo sia di tante, tantissime pagine, ricche di esperienze, di gioie familiari, di serenità. Sentiremo la tua mancanza». Il messaggio alla professoressa Eboli dal preside, dai colleghi e dal personale Ata.
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